BRINDISI – La nave Larks, che collega Brindisi con la Grecia, e che è ferma per un’avaria dal 26 luglio scorso a Igoumenitsa, non riprenderà la corsa fino al 22 agosto. Questa mattina è stato effettuato un altro test per la sicurezza, ma non è stato superato e quindi non ripartirà prima di venerdì prossimo. Cinque, sono in totale, le linee che salteranno in questi ulteriori quattro giorni di fermo: tre con partenza dalla Grecia e due da Brindisi.
Il traghetto sarebbe dovuto ripartire il 19 agosto, ma a causa di altre ‘anomalie’ riscontrate a bordo dai tecnici del Psc – così come comunicato dal capitano Mario Valente, comandante del porto di Brindisi – resterà purtroppo ancora bloccata nel porto greco. Nei prossimi giorni saranno effettuati altri lavori e successivamente la nave Larks sarà nuovamente sottoposta a verifiche. Se quest’ultime daranno esito positivo il traghetto potrà riprendere la sua normale corsa altrimenti resterà ancora ferma a Igoumenitsa.
Il comandante Valente, che sta fornendo assistenza ai viaggiatori che hanno dovuto rinunciare all’imbarco, sia dall’Italia che dalla Grecia, oggi ha dovuto comunicare che la nave Larks martedì 19 agosto non partirà per Brindisi. La Larks della compagnia Egnatia Seaways ha subito un guasto al motore. Ora il prolungamento dello stop sulla base del quale salteranno altre tre partenze dalla Grecia e due da Brindisi. Secondo le stime, oltre ai 5mila che hanno già subito il disagio, molti dei quali costretti a ritornare a casa dopo le vacanze con un’altra compagnia, sono altri 3mila i passeggeri che subiranno le conseguenze del protrarsi del ‘default’.
Quindi i passeggeri che hanno acquistato il biglietto per partire da Brindisi verso la Grecia in questa settimana devono attendere ancora con la speranza che la situazione possa cambiare, in meglio, nel giro di pochissimi giorni.
La settimana scorsa, nei giorni precedenti a Ferragosto, il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, e il presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides, hanno incontrato la stampa per parlare del danno che il porto di Brindisi ha subito con questa vicenza. L’Ente, infatti, sta valutando la possibilità di una richiesta di risarcimento danni all’armatore. “E’ una vergogna” aveva commentato il presidente dell’Autorithy.
BrindisiOggi
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