BRINDISI – In 15 giorni per due volte ferma in porto con il motore in avaria. All’interno arredi rotti, e bagni allagati con un odore nauseabondo nelle cabine che ti accompagna per tutte le 8 ore di quello che dovrebbe essere un viaggio vacanza verso la Grecia. Proteste dei passeggeri della nave Prince che quest’anno collega il porto di Brindisi alle località greche di Corfù e Igoumenitsa. Una turista campana durante il viaggio di ritorno ( ieri 1 settembre) ha minacciato di chiamare il 112 per denunciare le scarse condizioni igienico sanitarie a causa dei bagni inutilizzabili.
Le uscite della nave che si affacciano a strapiombo su una piattaforma sospesa sul garage, è lì sotto che si passa con bagagli e bambini a seguito tra auto e tir in moto in ambienti irrespirabili a causa dei fumi che escono dai tubi di scappamento. Sedie rotte nei bar, una donna incinta al settimo mese ha rischiato di cadere e farsi male, quando appoggiandosi alla schienale questo si è tolto. Impossibile utilizzare anche i tavolini: il piano di appoggio era staccato dalla base dei piedi in ferro, prima incollato con del nastro adesivo (come mostrano le foto).
E se qualcuno sperava che le cose andassero meglio nelle cabine si sbagliava di grosso: i bagni erano inutilizzabili con acqua per terra, e un odore insopportabile di escrementi. E il biglietto per questo viaggio chiaramente non lo regalano. La nave, di proprietà di un armatore greco, era stata accolta con plauso a inizio stagione, rompendo il monopolio che da qualche anno c’era al porto di Brindisi. Ma la felicità è passata velocemente una volta messo in piede in quello che certamente non è un traghetto passeggeri. Nessuno si sorprenda se poi i turisti scelgono di imbarcarsi da altri porti dove l’offerta è migliore.
BrindisiOggi
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