BRINDISI- Natale magro per i brindisini, il Comune dice di non avere soldi per programmare gli eventi delle prossime festività. Dopo un’estate a dir poco desolante, con ben due mesi su tre, trascorsi in totale silenzio, non si intravede nulla di buono neppure per il Natale. E’ una “musica” che oramai i brindisini conoscono bene. L’estate appena trascorsa, ad eccezione fatta per giugno animato dalle manifestazioni sportive oramai entrate nella tradizione, la Regata Brindisi-Corfù e la Motonautica, non ha certo brillato per iniziative. A luglio e agosto il lungomare è rimasto pressoché deserto, i brindisini hanno preferito scovare gli eventi in provincia, seguire le sagre e i concerti anche nel basso Salento piuttosto che rimanere in città. E il Natale che ha da venire non sembra riservare sorprese migliori. Il commissario straordinario, Santi Giuffrè, ha ammesso che nelle casse comunali non ci sono risorse a sufficienza per organizzare eventi natalizi e ne tantomeno esiste una programmazione, quella programmazione che generalmente tutti Comuni fanno almeno sei mesi prima. “Non ci sono risorse per fare una programmazione seria- ha detto Giuffrè- al momento non è previsto nulla”.Cosa ci aspetti per Natale, quindi, non si sa. Una cosa ha detto Giuffrè che non mancherà: l’illuminazione natalizia. E poco importa se anche quella, visto i tempi, arriverà in ritardo quando oramai l’atmosfera natalizia è svanita. Lo scorso anno le luminarie furono allestite appena una settimana prima del 25 dicembre, ma poi restarono accese sino al 20 gennaio, un modo per recuperare il tempo perduto e a voler sfruttare i giorni previsti dal capitolato d’appalto, come se il Natale durasse due mesi.
Ora la speranza è che alla fine il commissario Giuffrè, tra le mille emergenze di questa città, trovi tempo e modo di programmare anche una seppur minima iniziativa da dedicare al Natale, quel tanto che basta per creare l’atmosfera e ricordare ai brindisini che alla fine si festeggia anche qui.
Lu.Pez.
Se magari spendessimo meno soldi per i fuochi di San Teodoro…………
Sono d’accordo con te, i fuochi durano troppo e sono esagerati. In una città che ha le strade che fanno paura e che ha tanti altri problemi, forse ci si potrebbe accontentare di meno.
Inoltre quando si spendono male i pochi soldi che si hanno ( vedi ponte in via del mare), la frittata è fatta!!
Si potrebbero far venire gli artisti di strada far piazzare stand natalizi e gastronomici in tutti i corsi ( naturalmente facendo pagare poco ai commercianti) e l’aria natalizia, se pur con pochi soldi, sarebbe assicurata.
Santi Giuffrè ha dato la risposta giusta,chiara e onesta di quella che è la situazione.
Per fare Natale non servono tanto le luminarie o chissà cos’altro, occorre che i negozi si attrezzino per l’occasione e la gente si riversi per le strade, finanze permettendo, facendo acquisti. Sono i cittadini che fanno il Natale! Una volta non c’erano ne’ luminarie o festini vari e la Festa era ancor più sentita. Auguri a tutti!
non ci sono soldi e va bene pero per fare i mercatini a costo 0 non si puo perche pretendono i soldi per occupazione suolo publico che sono molti . adesso non dico dare soldi ma evitare di pretendere per cercare di non far morire completamente questa citta infatti il tradizionale mercatino di natale si spostera in provincia dove ancora ci tengono a far vivere la citta