BRINDISI- ( Da Il7 Magazine) Natale, è corsa contro il tempo, il Comune di Brindisi alla ricerca di sponsor che possano finanziare gli allestimenti e organizzare i festeggiamenti. Ancora una volta grava sulla città di Brindisi il peso del pre dissesto. Conto in rosso e il Natale, anche quest’anno, è a rischio. Come se non fosse già abbastanza la crisi economica determinata dalla pandemia, ci pensa il portafoglio vuoto dell’amministrazione a mettere in difficoltà. Così la caccia agli sponsor è aperta. Il Comune ha appena pubblicato un bando ad hoc per cercare qualcuno che si occupi dell’organizzazione del mercatino e del villaggio di Babbo Natale. Nello specifico si tratta di una procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione temporanea di 50 postazioni per l’allestimento di mercatini di Natale e Villaggio a tema per il periodo dal 4 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022. L’organizzatore dovrà essere un soggetto giuridico (società, associazioni, comitati, associazioni di categoria, Onlus, anche in raggruppamento tra loro) del settore e dovrà garantire: il reperimento e montaggio delle strutture (gazebo, casette in legno e/o similari); l’allestimento/decorazione delle vie/piazza; di provvedere in proprio agli allacci di energia elettrica; di provvedere in proprio alla eventuale guardiania delle strutture; la selezione degli operatori/espositori garantendo una bilanciata presenza tra merci (oggetti artigianali attinenti con le festività natalizie es. presepi, giocattoli, oggettistica da regalo) ed alimenti. Si specifica che saranno ammessi solo prodotti eno-gastronomici che abbiano una attinenza con le festività in corso (es. dolci, panettoni, prodotti tipici da forno, vini e/o liquori artigianali, conserve/confetture, miele e derivati, salumi e formaggi, castagne) – in particolare sono vietati food-track, vendita di bibite, preparazione e vendita di panini; l’organizzazione di eventi e spettacoli di intrattenimento; la gestione di tutti gli aspetti tecnico-amministrativi. I mercatini potranno essere allestiti esclusivamente in corso Umberto, piazza Vittoria mentre il Villaggio a tema dovrà essere allestito nel complesso delle Scuole Pie rispettando le seguenti prescrizioni: 20 postazioni per struttura con misura massima 3X3 metri su Corso Umberto; 20 postazioni per struttura con misura massima 3X3 metri su Piazza Vittoria; 10 postazioni per Villaggio di Babbo Natale per strutture con misura massima 2X2 metri nel complesso Scuole Pie. Ogni postazione non potrà essere ceduta dall’organizzatore agli operatori ad un prezzo superiore alle 60 euro al giorno (comprensiva di Tosap) IVA esclusa per un totale per l’intero periodo che, pertanto, non potrà superare i 2.040 euro IVA esclusa. Gli organizzatori interessati dovranno far pervenire la loro proposta, corredata da tutti gli elementi utili alla valutazione della stessa (descrizione delle strutture, layout e allestimento delle vie/piazza, programma e descrizione degli eventi) esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it entro il 22 novembre alle ore 10. Lo stesso soggetto organizzatore potrà presentare proposte per una o più delle location stabilite. Nel caso in cui, per una o più location giungano più proposte, si procederà alla valutazione delle stesse, fatta da apposita commissione interna, secondo i criteri previsti dall’avviso. “Purtroppo non abbiamo la possibilità di dare un contributo- spiega l’assessore comunale alle Attività Produttive, Massimo Vitali- mi sono battuto per questo, ma come tutti sappiamo il Comune è in pre dissesto e non vi sono fondi sufficienti per affrontare una spesa simile. Io confido nei privati , nelle aziende che ci possono dare una mano. Il Comune di Brindisi cerca sponsor anche per l’allestimento delle luminarie che in ogni caso, come ogni anno, non mancheranno. Nella peggiore delle ipotesi abbiamo racimolato un fondo cassa che ci permetterà di intervenire qualora fosse necessario”. L’assessore Vitali quando parla del fondo cassa si riferisce ad un budget che si aggira tra i 50 e i 60 mila euro da cui si potrà attingere per l’allestimento delle luminarie nel caso in cui non si facessero avanti gli investitori. Il centro storico e piazza Duomo saranno in ogni caso illuminate a festa. Lo scorso anno il bando per la ricerca degli sponsor fu un flop , l’avviso pubblico con il quale il Comune tentò di trovare sponsorizzazioni andò deserto. Era il 5 dicembre 2020 e nessuno rispose all’appello dell’amministrazione tanto che i brindisini temettero di dover trascorrere un Natale al buio. Di corsa, con il fiato sul collo, l’amministrazione racimolò ugualmente i fondi necessari per allestire le scenografie luminose su piazza Duomo, l’albero di Natale all’incrocio dei Corsi principali della città e qualche luminaria. Tutto questo nel malcontento generale delle periferie che, come spesso accade, restano nel dimenticatoio. Quest’anno nonostante le difficoltà l’assessore Vitali assicura che nessun quartiere sarà dimenticato e “l’atmosfera natalizia” sarà, in qualche modo, assicurata. “Il nostro impegno è anche quello di raggiungere le periferie e non solo il centro storico- dice l’assessore comunale- noi contiamo molti sugli investimenti privati ma al contempo faremo di tutto affinchè non manchi quell’attenzione dovuta anche agli altri quartieri della città”. Una buona notizia, dunque, per i commercianti che negli ultimi anni hanno dovuto mettere mano al loro portafogli per addobbare le strade con le luminarie. Nei quartieri Commenda e Cappuccini sono stati proprio i negozianti, attraverso le collette, ad allestire il Natale. Sono capitolo a parte, poi, gli eventi. Durante le ultime ricorrenze il Comune ha sempre affidato alla Fondazione Verdi l’allestimento del cartellone sebbene al momento non sia stato ancora comunicato nulla. Anche qui dovrebbe essere pubblicato un avviso pubblico per raccogliere le proposte da parte di artisti e compagnie, soprattutto locali. Come già accaduto in passato l’idea dell’amministrazione sarà quella di valorizzare le competenze ed i talenti locali in ambito artistico e culturale; valorizzare il patrimonio culturale immateriale ed identitario delta città; valorizzare il paesaggio urbano, le risorse naturali e paesaggistiche, i beni monumentali e i luoghi identitari della città; valorizzare e animare i quartieri e le periferie cittadine; promuovere l’inclusione sociale e generazionale, la partecipazione della comunità e della cittadinanza attiva. Le proposte, quindi, dovranno in qualche modo soddisfare queste aspettative. In questo modo pensa di sostenere e incentivare la platea dei proponenti potenziali promuovendo l’offerta di spettacoli, arte e cultura, con particolare attenzione nei confronti delle piccole produzioni artistiche del territorio. La fase più acuta della pandemia sembra superata e con il Natale alle porte si spera di portare un messaggio positivo alla città , chissà che questa sia la volta buona.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
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