MESAGNE – Posa della prima pietra per Apulia Diagnostic, centro diagnosi per neoplasie ed ente di ricerca per patologie genetiche e malattie rare.
In contrada Colonne Rosse, alle porte della città di Mesagne, è stata posata la prima pietra di quello che si presenta sulla carta come un progetto ambizioso e teso al miglioramento delle condizioni di salute e dell’approccio alla diagnosi precoce.
Dopo la benedizione dei presenti e del terreno da parte di Don Salvatore Tardio, la parola è passata al sindaco di Mesagne Pompeo Molfetta, che ha espresso la propria soddisfazione per la nascita di un simile centro. “Mesagne dimostra sempre con maggiore frequenza di essere capace di attrarre investitori che vogliono crescere e far crescere il nostro territorio – ha dichiarato Molfetta – Posizione strategica che può servire diversi comuni e province, stabilità politica, sono tutti elementi che attraggono capitali”.
“Qui sorgerà un centro per la diagnosi precoce di patologie neoplastiche, ma offrirà anche l’opportunità di screening genetici – ha annunciato Stefano Luca Giaffreda, amministratore delegato della Apulia Diagnostic – E’ da circa 3 anni che lavoriamo per questo progetto, che vede nel centro ricerca e nella nascitura fondazione la sua mission: attraverso la fondazione, si potrà offrire la possibilità di accedere a cicli di cure gratuite a chi non potrebbe permettersele. L’Apulia si avvarrà anche delle collaborazioni con enti di ricerca già presenti sul territorio, come l’Isbem, e creerà percorsi di collaborazione e studio con le Università di Bari e Università del Salento.
Il gruppo di soci è composto da investitori che sin dalle prime fasi hanno creduto nel business plan ideato da Giaffreda. Si va da docenti di rilievo dell’Università di Bologna, colleghi dell’Ad, ma anche imprenditori stranieri e locali: tra quelli mesagnesi, il dottor Egidio Gallo, Ivano Guarini, Alfredo Nocera, Giovanni Meo e Andrea Distante.
La struttura, che si posiziona sulla stessa bisettrice su cui si sono insediati nel tempo importanti centri medici, è stata progettata dall’ingegnere Alessandro Pastore e dall’architetto Giuseppe Gissi. Ad eseguire i lavori, che dovrebbero essere completati per il maggio 2019, la CEA Construction per un importo stimato dei lavori di 2 milioni di euro circa.
Agnese Poci
Un progetto ambizioso ma realistico con un alto profilo di eccellenze nell’ ambito della medicina 4.0 che ha le sue radici fondanti nel sociale e nell’ eubiosia ponendo al centro l uomo che soffre restituendogli quella dignità nella malattia che troppo spesso gli è stata negata..dottor maurizio esposito