BRINDISI – Nasce il comitato spontaneo di piazza Colletta, “contro burocrazia lenta”.
Dopo il servizio realizzato e pubblicato dalla nostra redazione, piazza Colletta ha il suo comitato spontaneo. I residenti della zona hanno sentito l’esigenza di far sentire, uniti, la propria contro una burocrazia lenta e improduttiva e contro l’abbandono delle istituzioni al problema annoso della convivenza tra la vegetazione della Piazza e le strutture architettoniche.
“I pini interferiscono con gli elementi statici, quali marciapiedi, pavimentazioni, muri, fondamenta ecc., che nel corso degli anni, ha raggiunto livelli compromettenti sia per i residenti che per la collettività – spiega il comitato – La problematica nasce dalla fase di progettazione dello spazio verde della piazza: non si è tenuto conto che gli alberi sono elementi vivi, con proprie peculiarità e il corretto sviluppo dell’apparato radicale è fondamentale per lo stato vegetativo degli alberi.” Per il comitato, un diverso approccio progettuale di spazi verdi e un’attenta analisi futuristica dello sviluppo potevano prevenire problematiche che poi difficilmente l’azione dell’uomo ha potuto contenere.
Spesso l’amministrazione, nel corso degli anni si è detta interessata ma mai nulla è stato fatto.”Il difensore civico, esponenti della vecchia amministrazione, il dottor Nardelli, l’attuale sindaco, hanno raccolto le aspirazioni dei residenti, dettando ampie rassicurazioni. Ultimamente è stato l’interessamento del consigliere Ribezzi a sollecitare quello che è stato poi un intervento di manutenzione del verde ordinario, lasciando inalterata la vera questione della piazza.”
La superficie orizzontale della zona, sollevatasi a causa delle radici che cercano acqua, è causa di diversi episodi di cadute di persone meno giovani,senza considerare che i pini, raggiunta l’altezza massima, sono autostrade per ratti e blatte che raggiungono i piani alti delle abitazioni.
“Anche in piazza Colletta potevano eseguire gli stessi interventi dell’area nei pressi della chiesa di san Nicola(abbattimenti pini e piantumazione di arbusti meno invasivi): ci siamo sentiti discriminati. Per questo, il comitato spontaneo dei residenti ha deciso di adottare ogni possibile azione, di denuncia e conciliativa, con cui fare chiarezza sulle responsabilità di chi ha speculato sulle spalle di comuni cittadini illudendoli di un intervento amministrativo necessario e mai reso.”
Agnese Poci
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