BRINDISI- Nove famiglie e la cooperativa sociale Legami di Comunità compongono la neonata Comunità Energetica Rinnovabile del quartiere di Sant’Elia a Brindisi, realizzata grazie al progetto europeo CO-CLEAN di cui il Comune di Brindisi è capofila. I membri condivideranno l’elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico da 30 kWp installato sul tetto della Scuola Primaria di Sant’Elia Commenda.
Mercoledì 28 giugno 2023 si è tenuta l’Assemblea Costitutiva nella Casa di Quartiere di Parco Buscicchio. Al momento della firma, in presenza di tutti i membri, la comunità è stata costituita giuridicamente come Ente del Terzo Settore ed è stato stabilito il criterio di gestione dei benefici economici. La CER Sant’Elia che energia! – questo è il nome votato durante l’assemblea – redistribuirà il denaro degli incentivi derivanti dall’energia condivisa tra i membri che li hanno generati. I ricavi provenienti dalla vendita dell’elettricità alla rete verranno invece accantonati in un fondo per progetti sociali a beneficio del quartiere.
Decisione a cui la comunità è giunta anche in virtù del forte radicamento sul territorio della cooperativa Legami di Comunità, che attraverso un paziente lavoro di coinvolgimento dei cittadini ha facilitato la nascita della CER.
“Sono felice e orgoglioso di poter rappresentare questa comunità, sperando sia solo un punto di partenza e un generatore di pratiche virtuose nel campo della produzione di energia e della cittadinanza attiva”, ha dichiarato Riccardo Friz, presidente della neonata CER e referente della coop Legami di Comunità.
Sono passati ormai tre anni da quando il Comune di Brindisi ha compiuto i primi passi di avvio del progetto. Finalizzato ad aumentare l’efficienza energetica e l’uso delle rinnovabili con iniziative che coinvolgano la cittadinanza, il progetto europeo CO-CLEAN ha permesso di realizzare l’impianto fotovoltaico sul tetto della scuola tramite un finanziamento a fondo perduto e di dare un incarico alla cooperativa energetica ènostra per lo sviluppo del progetto CER. Finanziato dal Programma Interreg IPA CBC Italia Albania Montenegro 2014-2020, CO-CLEAN ha identificato la comunità energetica di Sant’Elia come progetto pilota e modello da replicare nell’ambito di iniziative simili nei tre Paesi coinvolti.
In mancanza del nuovo decreto attuativo, la comunità energetica di Sant’Elia fa riferimento alla normativa di transizione, per la quale solo i membri che sottendono alla stessa cabina secondaria dell’impianto generano incentivi condividendo energia. Visto il ridotto perimetro della cabina secondaria in questione, si è trattato di un limite che ha condizionato fortemente la partecipazione degli abitanti del quartiere. Questo non ha però impedito anche a famiglie al di fuori della cabina secondaria di partecipare con grande entusiasmo al progetto, nonostante non ne beneficeranno da un punto di vista economico: è il caso di ben 6 membri su 10, che hanno aderito alla CER perché vogliono contribuire nel loro piccolo a promuovere questo modello innovativo di consumo e condivisione di energia rinnovabile.
“All’inizio non è stato semplice far capire alle persone che abbiamo incontrato che l’energia è sì un tema complesso, ma proprio per questo aderire a un’iniziativa come la Comunità Energetica può rappresentare un’opportunità”, ha dichiarato Sara Gollessi, referente CER di ènostra, “un’occasione che consente di approfondire le proprie conoscenze, scambiare informazioni e diventare consumatori più consapevoli e più attenti, passando da un atteggiamento passivo a uno propositivo e costruttivo”.
BrindisiOggi
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