Narcotraffico e bond falsi, in manette otto brindisini

BRINDISI- Sono otto i brindisini coinvolti nell’inchiesta condotta dalla procura e dalla DDA di Reggio Calabria che ha portato a 29 arresti  per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Impegnati in tutta Italia 160 militari del Gico-Goa della Guardia di Finanza in quella che è stata denominata operazione “Revolution”. In provincia di Brindisi finiscono in manette il brindisino Bruno Pizzata,  gli  ostunesi Antonio Flore, Vincenzo Zurlo, Cataldo Tanzarella, Cosimo La Corte, Giuseppe Cantoro e Francesco Paolo Ungano,  ed  il  mesagnese Cosimo Ribezzi. Quasi tutti volti già noti alle forze dell’ordine, tutti coinvolti nel traffico di cocaina proveniente dalla Colombia e dall’Argentina che poi veniva smistata in Italia e nel resto dell’Europa attraverso gli affiliati della ‘Ndrangheta e la Sacra Corona Unita. Oltre al traffico internazionale di droga, i militari delle  Fiamme gialle hanno individuato un altro mercato redditizio quello di bond falsi della ‘Federal Reserve’ americana, del valore di 500 milioni di dollari,  che venivano introdotti in Italia grazie ad  un gruppo criminale di cui faceva parte Cosimo Ribrezzi. I bond sarebbero stati impiegati per investimenti imprenditoriali. Il traffico di droga invece veniva gestito da Bruno Pizzata considerato a capo dell’organizzazione.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*