Museo diffuso dell’olio, “Lavoro di squadra per creare un prodotto culturale”

TORRE SANTA SUSANNA – La notizia della scelta di destinare al teatro di Torre Santa Susanna alcuni dei fondi resi disponibili dalla Regione Puglia per la riqualificazione di beni culturali è stata ben accolta dal sindaco di Torr, il Senatore Michele Saccomanno e dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gallù.

Il progetto, denominato “Il Museo diffuso dell’olio”, per Saccomanno e Gallù risponderà alla duplice esigenza di “realizzare un prodotto culturale rispondente alle peculiarità del territorio e di grande attrattiva turistica, valorizzando un bene culturale da porre al centro di un modello gestionale innovativo”.

Ringraziamenti d’obbligo al lavoro di squadra che ha portato ad un così ambito risultato, considerando che destinatari dei fondi sono stati solo 6 comuni su tutto il territorio pugliese.

“Un ringraziamento va alla Giunta tutta, dal presidente del Consiglio, Susanna Di Maggio, con delega alle Politiche Comunitarie, dalla professionista esperta in progettazione, Laura Annalisa Lucchi e dal funzionario dell’Ufficio Lavori pubblici Francesco Miccoli”.

In questo progetto, fortemente voluto dall’attuale Amministrazione, ha un grande obiettivo. “Creare un “prodotto culturale territoriale” spendibile su più fronti: innanzitutto culturale, con la rifunzionalizzazione museale dell’ex Palazzo municipale; didattico, grazie alla forte componente interattiva e di ricostruzioni in 3D; formativo, attraverso la realizzazione di percorsi di formazione-lavoro – spiegano in una nota dal Comune – La scelta non convenzionale di inserire nel piano di gestione la formazione è stata ritenuta dall’Amministrazione il valore aggiunto in cui si sostanzia la qualità e la credibilità del progetto finanziato, che mira a rispondere al bisogno crescente di professionalizzarsi in uno dei pochi settori ancora in grado di assorbire domanda di lavoro”.

Il progetto è stato pensato in modo tale che un investimento così significativo possa produrre il massimo beneficio per la cittadina, con la speranza di contribuire a restituire smalto e vigore ad uno dei settori economici cardine del nostro territorio, colpito negli ultimi anni da eventi negativi di natura ambientali ed economica che rischiano di mettere in ginocchio l’intero comparto.

BrindisiOggi

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