MESAGNE – Mesagne e il suo Museo del territorio al centro di una tesi di laurea. È quanto è successo nella prestigiosa facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.
A portare all’attenzione della commissione d’esame la città messapica, la studentessa Chiara Leone (in foto), di Racale (Lecce). La sua scelta è caduta sull’impianto museale della città di Mesagne e si basa essenzialmente su un progetto per il nuovo museo del territorio nel Castello di Mesagne.
“Il lavoro è nato insieme al mio correlatore, l’architetto Livio Carriero di Mesagne, che mi ha proposto il tema, in quanto anch’io salentina, e al mio relatore il Prof. Andrea Grimaldi – spiega Chiara – Abbiamo ragionato insieme sulle potenzialità e le carenze, grazie anche ad Elisa Romano di Promcultura che ci ha aiutati nella comprensione del manufatto e al materiale fornitoci dall’amministrazione, che ci ha supportati. L’idea di progetto, è quella di un contenitore culturale che apra ad una molteplice offerta culturale e risponda alle esigenze del museo contemporaneo. Abbiamo riorganizzato l’assetto globale del museo archeologico attuale aggiungendo una sezione di laboratori didattici che migliorino l’interazione con i fruitori rispondendo nel contempo alle esigenze funzionali e gestionali. Nella riorganizzazione degli spazi, considerando i locali inutilizzati, abbiamo ritenuto necessario inserire un nuovo museo del territorio, che possa raccontare il patrimonio storico, artistico ma anche socio-culturale ed eno-gastronomico della Città di Mesagne e del Salento; quelle storie, racconti e tradizioni che rendono unici questi luoghi e da cui i turisti sono attratti; raccontate tramite tipologie espositive interattive e più accattivanti e coinvolgenti per il visitatore, nel tentativo di avvicinare il fruitore ad una cultura non statica. Nella stesura del progetto ci siamo occupati anche di quelle questioni di dettaglio, come i vincoli imposti dalla componente impiantistica che ad oggi limitano la fruizione totale, facendo in modo che dalla risposta a queste esigenze nascessero delle occasioni di progetto, stimoli per fare architettura concreta”.
Il lavoro di Chiara, dopo un brillante percorso universitario, le è fruttato un 110/110, con i complimenti dell’assessore ai lavori pubblici di Mesagne, l’architetto Palma Librato. “Un augurio a Chiara Leone per l’importante traguardo raggiunto e un ringraziamento a Livio Carriero per aver seguito questa tesi. Siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba fondarsi sullo studio puntuale e scientifico e che queste potranno essere le basi solide per proporre creatività, innovazione e sviluppo. Le politiche di recupero architettonico e urbano di successo, infatti, si fondano sempre sugli studi accademici e, per questo, troverete sempre il nostro sostegno e il nostro più vivace incoraggiamento”.
BrindisiOggi
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