BRINDISI- E’ morta per una emorragia cerebrale conseguente a un trauma cranico dovuto a una caduta. Questo l’esito dell’autopsia sul corpo di Rita Bove, la brindisina di 68 anni che giovedì scorso è morta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi. L’esame autoptico è stato svolto questa mattina dal medico legale Antonio Carusi su disposizione del pm Daniele Chimienti che ha aperto un’indagine sulla morte della donna. Si indaga per omicidio preterintenzionale. E il risultato dell’autopsia avvalora i dubbi dell’inquirenti. Il racconto al momento del ricoverato in cui si era riferito di un incidente domestico per gli investigatori non è mai quadrato. Nel registro degli indagati è iscritto il nome di uno dei due figli della 68enne. Dagli elementi raccolti sembrerebbe che la donna sia caduta nella sua abitazione in seguito a uno schiaffo sferratogli dall’uomo durante un litigio che avrebbe poi ricostruito la vicenda riferendo i dettagli ai medici del nosocomio che, una volta constatato il decesso, c ricevuto durante la lite con il figlio.
La pensionata avrebbe sbattuto violentemente la testa contro il letto, poi l’uomo sarebbe andato via, sarebbe stato l’altro fratello presente in casa a chiamare l’ambulanza. Dopo un giorno in ospedale Rita Bove però non ce l’ha fatta.
BrindisiOggi
Commenta per primo