BRINDISI- Quattro bilanci negativi su cinque anni e la società va in liquidazione. Questa la legge Madia per le società partecipate. Preoccupazione per Multiservizi a Brindisi. Lo spettro di un nuovo bilancio negativo, che sarebbe il quarto preoccupa i lavoratori che questa mattina erano in stato di agitazione. Mentre una parte manifestava fuori, a palazzo di città si svolgeva un incontro con la sindaca, le organizzazioni sindacali e l’organismo dirigenziale per un’analisi della situazione.
Nel corso della riunione la sindaca Angela Carluccio ha comunicato la decisione di istituire un tavolo tecnico condiviso che dovrà elaborare proposte e soluzioni praticabili con le quali superare la grave crisi societaria e proiettare la Multiservizi nel futuro. L’assessore al Bilancio, Salvatore Del Grosso, ha ribadito l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale di affrontare con la massima trasparenza la situazione.
“Si è trattato di un incontro produttivo- ha dichiarato alla fine la sindaca Carluccio- E’ stato avviato un confronto costruttivo per definire soluzioni strutturali che diano solidità ed equilibrio a questa realtà, per individuare azioni sostenibili nel tempo, perché non serve semplicemente posticipare i problemi per poi trovarsi ad affrontare la resa dei conti. Nel passato c’è stata una gestione della partecipata che ha prodotto questo risultato di grave difficoltà, ma ora c’è la buona volontà di ricominciare per tutelare in tutti i modi la platea sociale dei lavoratori. Dovranno essere trovate soluzioni tecniche da un lato e di sostenibilità da parte dell’Amministrazione comunale dall’altro”.
Il tavolo tecnico è stato formalmente istituito con le rappresentanze sindacali e verrà aggiornato a breve per concordare le modalità e i termini con cui affrontare il destino della società partecipata.
Intanto le organizzazioni sindacali hanno portato all’attenzione dell’amministrazione anche il tema del contratto unico, dove si chiede una nuova rimodulazione. Ci sono servizi che non vengono pagati – spiega Bobo Aprile dei Cobas- altri invece che vengono remunerati a basso costo. E’ necessaria una rimodulazione del contratto unico con il Comune. Anche lo stesso amministratore Trane ha riferito che i soldi non bastano. “
Entrambe le tematiche saranno affrontare dal nuovo tavolo tecnico.
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