BRINDISI – Proprio mentre in questi giorni si discute del mancato sviluppo turistico di Brindisi, riceviamo la testimonianza Vanessa Ramunno, una lavoratrice precaria della Multiservizi che si occupava di portierato e accoglienza nei siti storici comunali.
“Sono una precaria della società partecipata del Comune di Brindisi “Brindisi Multiservizi” e proprio in questi giorni vivo un doppio dramma sulla mia pelle. Il primo è rappresentato dalla consapevolezza che – anche a giudicare dalle parole del sindaco Rossi – non ci sono prospettive per chi aspetta di poter riavere un posto di lavoro in tempi relativamente brevi. Non ci sono le risorse e quindi bisognerà aspettare mesi e mesi che qualcuno raggiunga l’età della pensione. Il secondo è legato a ciò che ho sempre fatto all’interno della Multiservizi e cioè compiti di portierato e di accoglienza. Il tutto, prevalentemente per finalità turistiche. Oggi nelle selezioni questa figura professionale non è stata tenuta in alcun modo in considerazione e quindi vedo svanire le speranze di un mio ritorno in servizio.
Eppure di garanzie in tal senso ne avevo ricevute tante nei mesi scorsi. Oggi, invece, noto un sostanziale disinteresse nei confronti di chi ha profuso ogni sforzo possibile per favorire la crescita della BMS e per farla uscire da uno stato di crisi profonda. E quindi, se da un lato si parla di sviluppo turistico della città, dall’altro lasciano a casa chi con i turisti ha già maturato una notevole esperienza. Una situazione non chiara che il silenzio dell’Amministrazione Comunale certamente rende ancora più difficile. Ci aspettiamo che qualcuno ci dica con chiarezza quale sarà il nostro destino e in che tempi. Tutto il resto davvero ci interessa poco”.
ecco perché i nostri giovani fuggono. o no?