BRINDISI – Dopo poche ore cambia idea e lascia la coalizione di centrodestra, Toni Muccio di Noi centro fa un passo indietro rispetto al documento sottoscritto ieri sera con Forza Italia e gli altri. Dice di non poter far parte di una coalizione con chi per odio e livore ha fatto cadere l’amministrazione Carluccio”. Insomma il centrodestra perde un pezzo ancor prima di iniziare.
Riceviamo e pubblichiamo la sua posizione.
“A mezzanotte di ieri, dopo un lungo e serrato confronto, nelle vesti di coordinatore cittadino di Noi Centro, ho sottoscritto un documento di potenziale coalizione con il quale si condivideva la candidatura di uno stimato professionista a sindaco di Brindisi.
A poche ore dalla possibile ufficializzazione di tale candidatura, mi sento però di rendere pubbliche alcune mie riflessioni che, sin dal momento della mia firma e nelle ore successive, mi hanno portato ad assumere una diversa decisione rispetto a quanto sottoscritto.
Il mio senso di responsabilità mi impone di formalizzare tale scelta (che non è legata, come già detto, alla figura del candidato sindaco) di recedere da quell’accordo prima che la coalizione sia definitivamente ufficializzata.
La presenza all’interno della stessa anche di quei personaggi che hanno – a vario titolo – segnato profondamente il destino di questa città con decisioni e comportamenti irresponsabili, e il rischio che ne facciano parte anche elementi che hanno deliberatamente architettato la caduta dell’ultima Amministrazione, spinti da odio e rancore determinati dalla cocente sconfitta elettorale, ritengo siano incompatibili con un progetto di rilancio reale di questa città.
Ho tentato in tutti modi, facendomi forza, di autoconvincermi della possibilità che persino elementi come il candidato uscito sconfitto all’ultimo ballottaggio, e che ha guidato il drappello di consiglieri che misero fine alla giunta Carluccio, potessero davvero essere spinti da comuni ideali di ricostruzione di un progetto.
Mi rendo conto però che i nostri valori, quelli che ci sono stati trasmessi in tutti questi anni dal fondatore del nostro movimento, Massimo Ferrarese (e che ci ha lasciato in eredità dopo aver deciso di abbandonare la politica) mi impongono di assumere questa delicata decisione.
La storia di Noi Centro, costruita su princìpi di lealtà nei confronti dei cittadini, così lontani dalle ambizioni di potere e di spartizione delle poltrone, non può essere contaminata dalla possibile presenza di determinati personaggi.
Preferiamo, responsabilmente, compiere un passo indietro scegliendo una situazione di “stand by”, auspicando che la maturità politica e le comprovate capacità del nostro On. Mauro D’ATTIS facciano leva sul senso di responsabilità di tutti gli attori in scena per porre al primo posto i problemi della città piuttosto che le ingiustificate ambizioni personali che l’elettorato ha già ampiamente dimostrato di non gradire”.
BrindisiOggi
Questo lo sapeva prima ancora di cominciare. In che cosa non è stato accontentato?