Attentato Morvillo: lunedì ultima udienza del processo di appello per Vantaggiato

LECCE – Si avvia a conclusione il processo di appello a carico di Giovanni Vantaggiato, l’imprenditore 70enne di Copertino condannato in primo grado all’ergastolo per la strage del 19 maggio 2012 quando una bomba da lui confezionata e azionata uccise la 16enne Melissa Bassi e ferì gravemente altri 9 tra studenti e passanti. Il verdetto del primo processo, celebrato nell’aula Metrangolo del tribunale di Brindisi, riconobbe la colpevolezza di Vantaggiato e lo condannò all’ergastolo e a 18 mesi d’isolamento diurno, riconoscendo l’aggravante del terrorismo per il crimine compiuto.

Lunedì 23 giugno si terrà, nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola a Lecce, l’ultima udienza del processo dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello di Lecce in cui si discuterà proprio dell’aggravante di terrorismo: il legale dell’imprenditore, Franco Orlando, punterà a far cadere l’aggravante riconosciuta nel processo di primo grado. Se i giudici confermeranno la sentenza di Brindisi, allora le persone coinvolte nella vicenda potranno accedere, come disposto già in primo grado, al fondo dedicato alle vittime del terrorismo. Proprio tale aggravante comportò lo spostamento dell’inchiesta dalla competenza della procura di Brindisi a quella della Dda di Lecce.

La questione sarà affrontata, in primo luogo, dal pg Antonio Maruccia, seguito dagli avvocati di parte civile e dal difensore di Vantaggiato. Nell’udienza del 5 maggio scorso, invece, la Corte di Assise d’Appello rigettò la richiesta della difesa di sottoporre l’imputato a una perizia psichiatrica, come già accaduto nel processo di primo grado.

BrindisiOggi

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