Morte del cameriere: l’autopsia non chiarisce le cause, chiesti esami tossicologici

FASANO – E’ stata eseguita questa mattina l’autopsia su Fabrizio Bianchi, il cameriere 38enne, trovato cadavere lunedì mattina all’interno della sua auto in via Cenci a Fasano.

L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Giuliano Saltarelli su disposizione del pm Luca Buccheri, pare non abbia ancora svelato con certezza le cause della morte. Il medico legale ha prelevato alcuni campioni per i quali ora ha richiesto degli esami tossicologici. I risultati si avranno solo tra circa un mese.

Nel frattempo  la salma è stata restituita alla famiglia.

Fabrizio Bianchi era sposato ed aveva due bimbi piccoli. L’uomo era uscito di casa  domenica verso la mezzanotte, ed alla moglie aveva detto, come spesso accadeva, che lo aspettavano degli amici.   Uscito di casa domenica, quindi, non si è saputo più nulla di lui sino a  lunedì. Un passante,  verso le otto del mattino, aveva notato l’uomo riverso sul volante della sua Toyota Yaris parcheggiata in via Cenci nella città della selva.

Il funerale di Fabrizio Bianchi sarà celebrato domani pomeriggio alle 16.30 nella Chiesa del Purgatorio a Fasano.

Lu.Pez.

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