Morì dopo uno schiaffo, 72enne condannato per omicidio preterintenzionale

BRINDISI- Dovrà scontare una  pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione Domenico Giannoccaro, 72 anni di Fasano, perchè ritenuto responsabile dell’omicidio preterintenzionale di Vito Trisciuzzi.

La condanna è stata emessa oggi  dalla Corte d’assise di Brindisi.

I fatti risalgono all’11 giugno del 2013, i due uomini litigarono per un posto a sedere in un bar in via Dante, il Tam  bar  Giannocchero tirò uno schiaffo a Vito Scigliuzzi, di 76 anni, che finì per terra. Il 76enne a causa della caduta si ruppe il femore e fu ricoverato presso l’ospedale di Ostuni. Qualche giorno dopo Scigliuzzi si sentì male e dall’ospedale di Ostuni fu trasportato d’urgenza al Perrino di Brindisi dove i medici riscontrarono una emorragia celebrale. Il 26 giugno, 15 giorni dopo lo schiaffo, Scigliuzzi morì per una “grave insufficienza respiratoria acuta originata da trauma cranico con emorragia cerebrale intraparenchimale”. In pratica secondo i medici lo schiaffo e la conseguente caduta erano state fatali per l’anziano.

Il 20 dicembre scorso i carabinieri della stazione di Fasano eseguirono una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale brindisi, nei confronti Domenico Giannoccaro poiché era ritenuto responsabile di omicidio colposo. Oggi la sentenza di condanna.

BrindisiOggi

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