BRINDISI- I misteri della politica. Prima si denunciano presunti inadempimenti nello svolgimento del servizio tanto da preannunciare la rescissione dal contratto poi improvvisamente si amplia l’affidamento sino al 2017. Proprio così, l’amministrazione comunale di Brindisi con una determina dirigenziale a maggio scorso ha affidato sino a gennaio 2017 la gestione di tre nuovi impianti sportivi a Natuna. La stessa Natura che gestisce lo stadio comunale Fanuzzi, il pre campo e altre strutture per le quali il sindaco Consales il 21 ottobre scorso (esattamente un anno fa) aveva annunciato la rescissione del contratto con la ditta per inadempimenti.
Ad ottobre scorso il primo cittadino aveva esattamente affermato in un comunicato stampa che “Dopo aver preso visione personalmente dello stato di profondo degrado in cui versano gli impianti sportivi brindisini ho commissionato uno studio approfondito a dei tecnici allo scopo di verificare quante e quali inadempienze sono state registrate. Ne è scaturito un quadro desolante che non potrà non determinare gravi conseguenze nei rapporti con la stessa società. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è di restituire piena efficienza agli impianti sportivi pubblici di Brindisi”.
Una storia di lamentele del sindaco che andava avanti da mesi, denunciando il cattivo svolgimento del servizio. Ma improvvisamente a maggio scorso l’affidamento a Natuna viene ampliato e nel contratto già esistente sino al 2017 viene inserita anche la gestione e manutenzione del campo Buscicchio di Sant’Elia, del campo di calcio alla Torretta e del campo di atletica di Masseriola. Il tutto per altri 12 mila euro al mese, circa 252mila euro sino alla scadenza del contratto. Insomma qualcosa fa cambiare idea all’amministrazione, e improvvisamente l’attività svolta da Natuna diventa ottima tanto da ampliare il contratto.
Nicola Zizzi, il dirigente che ha firmato la determina ha spiegato che si tratta di una regolarizzazione del rapporto. “Natuna si occupava già di questi altri tre impianti- afferma il dirigente- ma si trattava di un affidamento che avveniva ogni tre mesi, e così a maggio scorso si è voluto regolarizzare sino al 2017 inserendo questa attività nel contratto già esistente. Intanto l’amministrazione comunale è a lavoro per verificare gli obblighi contrattuali.”
Intanto resta a bocca asciutta la Multiservizi, era stato lo stesso sindaco a ipotizzare la gestione degli impianti alla società in house. Una cosa è certa per ora bisognerà aspettare per un altro anno e mezzo.
Lucia Portolano
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