Migrante trovato morto in un casolare dopo il lavoro, la famiglia chiede la verità

BRINDISI- Migrante trovato cadavere in in casolare al quartiere La Rosa, era uscito per andare a lavorare sui campi. Toure Saidou, 27 anni,  giovane guineano, è stato trovato morto in un casolare. Ora la sua famiglia vuole sapere cosa è successo. E’ accaduto sabato scorso, 8 gennaio, ma la famiglia ha scoperto il decesso solo due giorni dopo quando si sono rivolti alla Questura di Brindisi perché non avevano più notizie del loro caro. A raccontare questa tragedia è il fratello di Toure Saidou, Bubacarry Bah che si è rivolto alle forze dell’ordine. Bubacarry racconta di aver ricevuto una telefonata sabato mattina , un compagno di lavoro lo avvertiva che Saidou non si sentiva bene. Da lì in poi non ha avuto più notizie sino a lunedì scorso quando la polizia gli ha comunicato il decesso. Saidou aveva cinque figli e una moglie in Guinea. Ora i funerali si svolgeranno domani mattina presso la chiesa del cimitero comunale ma la famiglia dice di non conoscere neppure la causa della morte. Sulla vicenda interviene anche l’associazione Mailing Cost Africa con il suo presidente Drammeh Alfusainey : “L’associazione Mailing Cost Africa è affianco a questa famiglia nella ricerca della verità.Chiediamo che la Magistratura compia il suo percorso alla ricerca della verità , perché non riusciamo a spiegarci come sia potuto succedere una cosa del genere”. Anche la Comunità Africana e l’Anpi chiede giustizia per questo giovane e soprattutto la verità sulla sua morte.

BrindisiOggi

 

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