BRINDISI – «Sono solo 2 le autopompe e, entrambe, hanno 20 anni di interventi alle spalle sul territorio provinciale di competenza del comando vigili del fuoco di Brindisi». La denuncia arriva dal segretario del Conapo, sindacato autonomo Vigili del fuoco di Brindisi, Damiano Petrachi, che da tempo e con ripetuti appelli chiede una soluzione al cronico problema legato alla penuria di mezzi di soccorso dei vigili del fuoco.
«Gli interventi di soccorso – spiega il segretario del Conapo – a causa di una burocrazia complessa e aggravata da una situazione economica non certo facile, vengono garantiti da mezzi obsoleti e adattati all’esigenza del momento. C’è bisogno di un carro schiuma e di un carro aria, ad esempio, per evitare di dilatare i tempi d’intervento e mettere, di fatto, in serio pericolo l’offerta di sicurezza da garantire ai cittadini nell’ambito del soccorso tecnico urgente. Da tempo segnaliamo il pericolo che prima o poi i cittadini paghino il fio di questi tagli lineari irresponsabili ma evidentemente il premier Matteo Renzi non si rende conto delle condizioni in cui operiamo, visto che continua a parlare di tagli nel settore della sicurezza, invece di stanare gli sprechi della pubblica amministrazione».
Per Damiano Petrachi, dunque, dovrebbero essere altri gli investimenti da tagliare. «Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il nostro governo ha donato 56 mezzi antincendio nuovi all’Egitto, per un valore di 11 milioni di euro circa. E gli italiani? Si fa spending review solo in casa? Abbiamo pochi mezzi e per lo più vecchi, con punte di 30 anni di servizio operativo, però regaliamo mezzi dei vigili del fuoco nuovi all’estero. È assurdo e pericoloso, il ministro Angelino Alfano dia delle spiegazioni».
BrindisiOggi
Commenta per primo