“Metti fuori l’amianto” contributo a fondo perduto per chi smaltisce l’amianto

BRINDISI- Rimozione  e smaltimento dell’amianto, paga il Comune e la Regione. Bando pubblico per la bonifica di manufatti contenenti amianto, pronta l’erogazione di contributi a fondo perduto. Il progetto si chiama “METTI FUORI L’AMIANTO”ed i fondi a disposizione sono  pari a 65mila euro.

50mila euro sono   finanziati dalla Regione Puglia  (fondi ecotassa) Azione2, assegnati al Comune di Brindisi, giusta deliberazione della Regione Puglia-Servizio Ecologia n. 157 del 12/09/2014 con cui è stata approvata la graduatoria  definitiva delle istanze comunali  ammissibili al finanziamento e alla concessione del contributo previsto dalla  Regione Puglia – Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica D.D. n. 46 del 26 marzo 2014. Bando rivolto ai comuni per la rimozione di rifiuti in amianto in aree pubbliche e per la rimozione e smaltimento di manufatti in cemento –amianto in aree private;15mila euro  finanziati con fondi comunali  giusta Determinazione Dirigenziale del Settore LL.PP. – Servizio Ecologia e Ambiente n. 87 del  23/04/2014.

L’incentivo economico coprirà il 70% della spesa  sostenuta, tuttavia la somma  che l’Amministrazione erogherà non potrà in alcun caso essere superiore a € 1.350/00 (milletrecentocinquanta/00), iva inclusa, per ogni singolo intervento con divieto di suddivisione artificiosa dell’intervento di bonifica in più stralci. L’incentivo verrà corrisposto direttamente dal Comune di Brindisi alla ditta specializzata individuata dall’Amministrazione Comunale a seguito di apposita gara che sarà esperita ai sensi della normativa vigente, per l’affidamento del servizio in questione.

L’incentivo riguarda unicamente la rimozione, il trasporto presso impianto dedicato e gli oneri di smaltimento dei manufatti contenenti amianto e non comprende gli eventuali costi relativi a tutte le attività necessarie e propedeutiche alla rimozione dei manufatti quali ad esempio ponteggi, noleggio di piattaforme, impalcature, demolizioni murarie etc. Inoltre, l’incentivo non include   l’eventuale costo di  acquisto e messa in opera di nuovi manufatti.

La restante  somma sostenuta sarà a carico del privato e sarà corrisposta direttamente  dallo stesso alla ditta specializzata individuata dall’Amministrazione comunale  secondo le summenzionate procedure.

BrindisiOggi

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