BRINDISI- A solo un metro di profondità dall’asfalto ecco emergere due antiche tombe, all’interno di una di queste anche resti umani. Ancora una volta Brindisi conferma di custodire ai suoi piedi i resti della vecchia civiltà. E’ accaduto anche questa volta in viale Arno al rione Perrino nei pressi del cimitero nuovo. Durante gli scavi gli operatori dell’Acquedotto pugliese hanno dovuto bloccare i lavori perché davanti ai loro occhi sono venute alla luce due tombe, all’interno di una di queste anche delle ossa umana, ciò che resta di defunto. E’ bastato uno scavo di solo un metro e dieci dall’asfalto per scoprire l’esistenza della due tombe. Non si è andati in profondità, erano poco sotto la carreggiata principale. A poco dai nostri piedi c’erano i resti del passato.
Sul posto è già a lavoro un archeologo designato dalla Sovrintendenza dei Beni monumentali. Da una prima ricostruzione pare si tratti di tombe dell’epoca romana, sarebbero state trovate anche delle epigrafi scritte in latino già portate al museo dove si trovano i resti di San Pietro degli Schiavoni, l’antico quartiere nel cuore del centro storico di Brindisi. La scoperta è avvenuta quattro giorni fa. Un’interessante materiale archeologico per ricostruire la storia di questa comunità. L’area sarà messa in sicurezza per evitare che qualcuno possa trafugare durante la notte i resti della scoperta.
Lu.Po.
Sarei pure io interessato al testo delle epigrafi. Ci sono già commenti? Dove si possono consultare?
Avete notizie delle epigrafi?A chi bisogna rivolgersi