MESAGNE – Sono sei i candidati sindaco per la città messapica, che si appresta ad affrontare una lunga campagna elettorale. L’ultimo in ordine di tempo a farsi avanti, il medico Francesco Mingolla, ex vicepresidente della Provincia di Brindisi.
Mai prima d’ora la città si era trovata a dover decidere chi vestirà la fascia tricolore da primo cittadino in un numero così alto di papabili. Non si escludono, però, ulteriori colpi di scena in un panorama politico così fluido.
Il primo candidato a farsi avanti è stato il consigliere comunale in forza a SEL
Pompeo Molfetta, sostenuto oggi da Lista Vizzino (che ha fatto parte della maggioranza in consiglio, scegliendo di fuoriuscirne), Mesagne Futura (composta da una parte di trasmigranti di Forza Italia) e altre liste.
Subito dopo, è toccato, in ordine, a Emilio Guarini, presidente di un’associazione locale, Civico 26, che verrà sostenuto con molta probabilità da due liste a sostegno e a Sabrina Didonfrancesco, rappresentante di Forza Italia (anch’ella consigliere uscente delle forze di opposizione), portavoce di un partito al suo interno rimaneggiato.
È toccato poi al Movimento 5 stelle scegliere il proprio candidato: la scelta è ricaduta su Danilo Facecchia, attivista della sezione cittadina. Il quinto nome è scaturito da un comunicato diffuso nelle scorse ore: Progettiamo Mesagne, vicinissimo nelle ultime settimane al Partito Democratico, in piena frattura con il partito ha deciso al proprio interno di correre da solo con Antonio Calabrese come proprio candidato.
Il sesto ed ultimo nome, per ora, è quello del dottore Francesco Mingolla, che rappresenterà il PD con una lista del partito, una civica e una legata a SEL e a Dario Stefàno.
Ora che il quadro sembra farsi più nitido, i candidati saranno impegnati nella composizione delle liste a proprio sostegno da presentare entro un mese. E poi, sarà scontro sulle idee programmatiche che ognuno porterà avanti.
BrindisiOggi
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