MESAGNE – Immobili confiscati alla mafia, diventeranno centri antiviolenza. E’ stato trasmesso stamattina al Ministero degli Interni il progetto per la ristrutturazione e la fruizione pubblica di due immobili confiscati alla mafia siti rispettivamente in via Panaro 30 (confisca Gagliardi) e via Manfredi Svevo 7 (confisca Leo) a Mesagne.
Il progetto, predisposto a più mani dai Servizi Sociali, dagli uffici Patrimonio e Lavori Pubblici partecipa al Pon legalità 2014 – 2020 per un importo richiesto di circa 200.000 euro destinati alla ri-funzionalizzazione dei due immobili. Gli stessi saranno riqualificati per dare vita ad un Centro Antiviolenza, strutturato in due sedi: una adibita ad ufficio di ” front office ” e di accoglienza dell’utenza in via Panaro e la seconda destinata ad un centro ascolto con servizi aggiuntivi (ambiente per incontri protetti, spazi per laboratori, gruppi di auto-mutuo-aiuto, ecc.) in via Manfredi Svevo.
“Qualora il finanziamento di che trattasi dovesse essere concesso, – fa sapere il sindaco Pompeo Molfetta – il servizio sarà affidato mediante successivo avviso pubblico alle cooperative sociali del territorio impegnate su questo fronte. Il Comune e assumerà l’onere della manutenzione per 5 anni successivi. Contestualmente è stato pubblicato l’avviso pubblico per la riassegnazione dell’immobile di via G. Trono (confisca Donatiello) in passato affidato al consorzio di cooperative “Elpendu’” che ha svolto progetti di formazione, riqualificazione e orientamento al lavoro giovanile e femminile. Infine il sindaco ha dato mandato agli uffici di avviare la costituzione di specifico protocollo d’intesa concordato col Comune di S.Pancrazio per la gestione condivisa dei terreni agricoli della confisca Bruno in contrada “Santoria” di pertinenza dei due comuni”.
Si completerebbe così entro la consigliatura l’assegnazione di tutti i beni confiscati. E’ questo un obiettivo programmatico prioritario su cui il sindaco, il presidente del consiglio e l’ufficio legalità sono impegnati.
BrindisiOggi
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