Mesagne, a sorpresa spunta il sesto candidato, Pippi la rossa

MESAGNE – Spunta un candidato sindaco, il sesto, per la città di Mesagne: si tratta di Pippi la Rossa.

Con le elezioni amministrative alle porte, sono molti i cittadini che non sanno a quale coalizione votarsi.Così, per raccogliere il consenso dei molti delusi dalla politica, spunta un’alternativa frutto dei social network. Una boutade nata su Facebook che potrebbe essere la valida alternativa alla più anonima scheda bianca o nulla.

Pippi la rossa è una docile gatta di appena 9 mesi: pelo folto e occhi profondi, come prevedono i manuali per gli esemplari di gatti di razza europea/norvegese come lei.

Affettuosa e coccolona, Pippi è stata candidata dal suo padroncino, Roberto D’Apippilarossadorante, un mesagnese che ha voluto lanciare una simpatica provocazione all’intera città che si muove velocemente sulle tastiere. “Giacché si candidano tutti, persino la mia gatta potrebbe diventare sindaco” deve aver pensato Roberto, che da quel momento, ironizzando sia sulla mole sia sulla qualità dei candidati proposti all’elettore mesagnese, ha saputo costruire attorno ad uno scherzo un piccolo fenomeno di costume.

Così, come i suoi colleghi Molfetta, Guarini, Mingolla e Facecchia e la collega Didonfrancesco (con cui si giocherebbe il primato di prima donna Sindaco di Mesagne), Pippi ha la sua pagina sul social network, dalla quale lancia slogan: il suo cavallo di battaglia è “Gatti, non parole!”, accompagnato da “un miagolio è solo un miagolio, ma più miagolii fanno un ruggito”. Si sprecano post con le sue foto in primo piano, accompagnate da massime di John Lennon e Che Guevara. Non mancano i suggerimenti ambientalisti e didascalie alle sue foto, come “Guardo la tv e questi politici locali sono tutti uguali, che noia! Vota e fai votare # pippilarossa per superare la crisi insieme, un passo alla volta” oppure “Giravolte e trasformismi politici? No grazie! # pippilarossa candidata Sindaca di Mesagne.”

D’Adorante ha saputo così fondere due delle cose che sul web raccolgono il maggior numero di consensi: l’ironia, sprezzante della realtà, e i gatti, protagonisti assoluti delle classifiche di gradimento dei visitatori della rete.

pippilarossa mesagnePoche sono le frecce che Pippi ha al suo arco: difficilmente i suoi colleghi felini potranno votarla alle elezioni, ma si può pensare che potrebbero esserci dei burloni che ne sosterranno la candidatura, come è stato fatto per Giancarlo Magalli come nome alla Presidenza della Repubblica.

“Pippi saprà accogliere ed ascoltare le istanze dell’elettore deluso dalla politica”, ha dichiarato ironicamente Roberto D’Adorante, sottolineando anche uno dei principi cardine del Pippi-pensiero. “Da soli non si va da nessuna parte”: un pensiero diffuso a Mesagne, dopo le frammentazioni registrate sia a destra che a sinistra.

Pippi propenderebbe per una coalizione a sinistra: “d’altronde, è rossa”, verrebbe da pensare. Pippi sa già cosa vuol dire convivere con umani e altri suoi simili, giacché divide il tetto tra Mesagne e Milano con altri due gatti.

Pippi la Rossa ha già 243 “mi piace” sulla sua pagina e non è escluso che possa guadagnare più preferenze di molti, tanti candidati al posto di consigliere comunale.

Probabilmente, Pippi non diventerà sindaco, ma spera nella lealtà dei suoi competitors: si accontenterebbe del titolo di sindaco ad honorem.

Agnese Poci

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