
BRINDISI- Faccia a faccia tra Markas, genitori e Comune, il caso mensa fa ancora discutere.
Oltre tre ore di confronto ieri tra l’azienda che si occupa del servizio mensa scolastica, una rappresentanza dei genitori dei bambini che frequentano le scuole brindisine e l’amministrazione comunale.
I genitori hanno avuto la possibilità di chiedere chiarimenti alla Markas sia sui due episodi di presenza di “corpi estranei” nei piatti serviti ai bambini che su una serie di situazioni documentate fotograficamente da alcuni genitori e che a loro parere sono irregolari.
Andrea Tezzele, direttore qualità e controllo della Markas, ha assicurato che l’azienda aumenterà ulteriormente il livello di controlli a partire dal Centro di cottura, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza nel servizio ed escludere che esistano possibilità di “manipolazione” non prevista dei pasti.
L’amministrazione comunale (oltre alla sindaca erano presenti l’assessore Maria Greco e il dirigente Costantino Del Citerna) ha preso atto dell’impegno della Markas ma ha anche chiarito che se le analisi effettuate da Asl e Arpa sui pasti “contaminati” dovessero evidenziare irregolarità nel servizio, non si esiterà ad assumere i dovuti provvedimenti.
Non essendoci allo stato motivi che possano giustificare la sospensione del servizio-mensa (in questo senso del resto sembrano andare i primi risultati dei test condotti dagli ispettori sanitari), esso proseguirà regolarmente, lasciandone ai genitori la discrezionalità dell’uso.
BrindisiOggi
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