BRINDISI- Stato di agitazione dei lavoratori che operano nella mensa dell’ospedale Perrino, il Cobas chiede anche l’intervento della Asl.
“Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della ditta Dussmann che operano nella Mensa dell’ospedale Perrino per cancellare un accordo sindacale che prevede il taglio del 30% delle ore lavorate unitamente all’attuale utilizzo di cassa integrazione Covid che a noi sembra esagerata, rivolta solo forse ad aumentare i guadagni aziendali- dice il sindacato- Il personale è diventato secondo noi insufficiente con la attuale organizzazione del lavoro creando di fatto un significativo danno alla sicurezza e all’igiene. Questo uso che riteniamo strumentale della cassa integrazione Covid permette addirittura di scatenare una guerra tra poveri, tra chi su indicazione della azienda riesce a fare qualche ora in più a discapito del collega che svolge le sue stesse mansioni. Le denunce fatte nei mesi scorsi sui temi della organizzazione del lavoro , della sicurezza e dell’igiene portarono a dei risultati ,a dei cambiamenti, ma il lupo perde il pelo ma non il vizio” .
Oggi il sindacato torna a chiedere con forza alla Asl di “controllare ogni giorno la cucina per verificare le qualifiche di chi sta operando perché abbiamo forti dubbi che siano veramente dei cuochi, se i vassoi ed i carrelli dei reparti Covid vengono sanificati oppure sciacquati con l’acqua corrente, se vengono distribuiti sempre i Dispositivi di protezione individuale visto l’alto livello di contagio tra gli operatori , se quello che viene dato da mangiare ai nostri ammalati corrisponda al capitolato di appalto- dicono- Chiediamo alla Asl controlli seri sugli impianti elettrici e sugli impianti della cucina affinchè qualche giorno non si debba piangere il morto!!! Il tutto condito dalla richiesta ai dipendenti di fare orario spezzato che potrebbe agevolmente essere evitato con una diversa organizzazione del lavoro. Il tutto per evitare lo sconvolgimento della vita dei dipendenti e delle spese in più a fronte delle poche ore di lavoro. Quella della Mensa dell’ospedale Perrino è una realtà lavorativa che va riportata alla normalità con un serio controllo”.
BrindisiOggi
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