BRINDISI- Niente autopsia per lo sfortunato medico deceduto ieri durante una battuta di pesca. La procura del tribunale di Lecce che in un primo momento aveva affidato l’incarico al medico legale Alberto Tortorella per fare luce sulle cause del decesso, ha ritenuto che le cause fossero chiare, una sincope avrebbe stroncato l’uomo. Lodispoto è morto ieri pomeriggio durante un’immersione nelle acque antistanti Casalabate. Il medico, un noto ortopedico di 56 anni residente a Brindisi, era salpato dal porticciolo turistico con un amico per una battuta di pesca. Quella delle immersioni era una delle tante passioni di Lodispoto, sub esperto, che la domenica si dedicava anche all’atletica. Ieri pomeriggio, però, qualcosa è andato storto, dopo essersi gettato con la sua muta in apnea non è più riemerso. A dare l’allarme è stato l’amico che era con lui, immediatamente sul posto è intervenuta una motovedetta della capitaneria di porto. Inutili i tentativi di salvarlo, il corpo dell’uomo giaceva sul fondo del mare. Forse un malore, forse una sincope, non si sa, a chiarirlo sarà l’autopsia. La notizia della morte del medio in poco tempo si è diffusa lasciando sotto shock tutti coloro che lo conoscevano. Fabio Lodispoto era un uomo , un professionista affermato, chirurgo ortopedico, operava in diverse cliniche italiane. La moglie è una nota pediatra a Latiano, anche lei molto conosciuta e stimata. I funerali si svolgeranno domani mattina a Latino alle 11.00 presso la chiesa madre.
BrindisiOggi
Caro dottore, ho conosciuto la sua grande professionalità e sorridente disponibilità come paziente e mi ritrovo nelle parole di stima, affetto, ammirazione e soprattutto dolore che leggo qui sopra.
Ho avuto la notizia solo ora, dopo aver fatto il suo nome a un’amica perchè, affidandosi a lei, trovasse il coraggio di operarsi. Sono disperata per la perdita che colpisce i suoi cari e tutti quelli che lei ha aiutato e avrebbe continuato ad aiutare.
Ma il mio egoistico dolore è attenuato dal pensiero che lei è stato colto dalla “ebbrezza degli abissi” in un momento di massima felicità,nel suo splendido mare, durante una attività esaltante che finalmente si concedeva dopo tanto lavoro, tanti successi, tanto stress…
Ma troppo, troppo presto!!!!!
La mia riconoscenza sarà sempre con lei, perchè mi ha cambiata la vita!
Sono stata opera due volte da te! Sono un po’ arrabbiata ! Perché ti sei spinto così oltre! Ma era la tua vita! Mi dispiace tanto perché tu sei unico ma credo veramente nn soltanto per chi ti ha conosciuti come ortopedici! Ora io ti chiedo continua il tuo lavoro da lassù , guida le mani di chi tu sai e proteggici tutti !grazie dottore
Caro dottore dopo 6 mesi avevo trovato la persona giusta per risolvere il mio problema al piede. Avresti dovuto operarmi a brevissimo, aime purtroppo una delle tue tante passioni ci ha resi orfani della tua immensa professionalità e personalità stupenda, spero che Dio ti abbia accolto tra le sue braccia e ti protegga per sempre.
Semplicemente Vincenzo
grande dottore grande uomo sei stato e sempre resterai
Caro Fabio amico mio,
le giornate passate insieme a Velletri in clinica, sono stati dei momenti di grande professionalità.
Che il Signore ti protegga.
Ricordo che il grande Cristofolo Colombo diceva che non ci sono parole per descrivere quanto è bello il mare.Io da amante del mare aggiungo che puo’essere anche crudele.Anche se non conoscevo questo medico bravo ed affermato. R.I.P.
Carissimo Dottore Lodispoto, Lei era bello come Apolon, altissimo, snello con gli occhi azzurri, sembrava un trentenne, aveva la vita bellissima, aveva tutto che si è guadagnato da solo. Lei era anche bellissima persona, bravissimo medico. Questo è una grande perdita per la nostra società, per Italia, per la sanità italiana, per noi, i Suoi pazienti, sopratutto per la Sua famiglia. Lei ha lasciato un grandissimo vuoto, aveva tutta la vita bella davanti a se, perché faceva la vita spericolata nella Sua vita privata? Tutti questi studi e sacrifici andati in fumo. Quando un medico se ne va così giovane e poi in questo modo è una grande tragedia per tutti noi. Io come gli altri pazienti La aspettavo mattina dopo per operarmi per terza volta. Lei non è venuto…. Non la dimenticherò mai. Grazie per quello che ha fatto per me finché ha potuto. Fratelli Biljana e Stanislav Milanovic