Masseria Canali: “Pastasciutta antifascista” nel bene confiscato

BRINDISI- Martedì 25 luglio prossimo, dalle ore 20, a Masseria Canali, sulla strada provinciale tra Mesagne e S.Vito dei Normanni al km. 3/5, bene confiscato alla criminalità organizzata e gestito dalla Cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra, nell’ambito dei campi “E!-STATE LIBERI!” è programmato l’evento della Pastasciutta antifascista, con ingresso libero e con la pastasciutta offerta gratuitamente a tutte e a tutti.

Quest’anno la festa ricorda l’anniversario degli 80 anni da quella che fu organizzata dalla famiglia Cervi il 25 luglio del 1943, quando Mussolini venne destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava finalmente il governo del Partito Fascista. La famiglia Cervi apprese la notizia di ritorno dal lavoro nei campi. Tutti loro decisero che la fine della dittatura fascista fosse comunque da festeggiare, nonostante la guerra non fosse terminata. Si procurarono quindi la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Quando finirono, caricarono la pasta sul carro e andarono in piazza a Campegine, per invitare la gente del paese a mangiarla tutti insieme. Una serata di gioia prima dell’impegno attivo dei sette fratelli Cervi nella Resistenza. Purtroppo furono poi catturati, torturati e fucilati dai fascisti il 28 dicembre del 1943. Da allora, a Casa Cervi, e in varie parti d’Italia, il ricordo non si è mai spento e la pastasciutta antifascista è un contributo civile e politico, verso i valori della PACE, dell’ACCOGLIENZA, della SOLIDARIETÀ e dell’UGUAGLIANZA, le quattro parole d’ordine con cui l’ANPI Nazionale ha voluto caratterizzare l’evento di quest’anno. Parole che ritornano nel manifesto che come rete provinciale per la legalità e l’antifascismo è stato preparato per il 25 luglio 2023, e che vede insieme CGIL, SPI CGIL, FLAI CGIL, il comitato provinciale ANPI, AUSER, LIBERA, ARCI, COOP Alleanza, LIBERA TERRA, MASSERIA CANALI, con il patrocinio del Comune di Mesagne.

Oggi viviamo in una fase storica in cui i principi antifascisti dettati dalla nostra Costituzione sono messi a rischio da pericolosi rigurgiti fascisti e da ipotesi di modifica della nostra democrazia parlamentare in una sorta di presidenzialismo non meglio definito, che sembra solo ispirarsi all’idea autoritaria di un accentramento di potere in una singola figura. Opporsi a tali idee e tenere alta l’attenzione per allontanare i rischi di deriva democratica sono attività di impegno quotidiano, e far riflettere i giovani su temi così importanti per la vita di ciascuna e ciascuno di noi diventa essenziale. Ecco perché l’occasione dei campi si rivela utile per affrontare tali temi. L’esperienza dei campi estivi si ripete nel nostro territorio dal 2012, e sono occasioni di formazione sui temi della legalità, della lotta alle mafie, della tutela dell’ambiente, e dei valori su cui regge la nostra democrazia, per giovani provenienti da varie parti d’Italia. L’esperienza del campo, di durata settimanale, ha come caratteristica la condivisione con i volontari dello Spi Cgil, per uno scambio intergenerazionale con gli anziani che si rivela sempre ricco di stimoli, momenti dedicati alla conoscenza del territorio, ad attività agricole e d’interesse collettivo, a incontri con esperti, con le forze dell’ordine, incontri dedicati alle storie di vittime delle mafie e ai loro familiari, al fenomeno dello sfruttamento nel lavoro, ai valori dell’antifascismo. Momenti formativi in cui, con LIBERA e ARCI, è impegnata tutta la rete provinciale delle associazioni.

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