BRINDISI- Mario Perrotta porta al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi “Italiani Cìncali”. Venerdì 5 aprile alle 20.30 sul palco uno scorcio di quella realtà che racconta il dopoguerra, il Belgio, le miniere e gli italiani emigrati dal proprio paese alla ricerca di un lavoro. Lo spettacolo fa parte di un dittico elaborato dal Teatro dell’Argine sull’emigrazione italiana verso il nord-Europa nel secondo dopoguerra. Emigranti considerati di “scarto” rispetto a quelli che se ne partirono per l’America o per il nord Italia perché «lì si andava per restare, mentre chi veniva “arruolato” in Svizzera, in Germania o in Belgio si trovava nella condizione di eterno stagionale». Il monologo, interpretato e diretto da Mario Perrotta, anche autore del testo con Nicola Bonazzi, è dedicato in particolare alla situazione dei minatori italiani in Belgio. La voce di Italiani Cìncali!, Mario Perrotta nella veste di postino, descrive un affresco di uno dei capitoli più amari – e meno raccontati – della storia d’Italia: un teatro di impegno civile, realismo e crudezza, ma anche di poesia e finezza. A partire dal nome: «Cìncali, ovvero zingari, credevano di essere chiamati gli immigrati, invece era una storpiatura di Cinq, “cinque”, nel linguaggio degli emigranti padani che giocavano a morra», spiega Perrotta.
Si comincia alle ore 20.30.
Per tutte le informazioni www.fondazionenuovoteatroverdi.it e tel. (0831) 229230 – 562554.
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