Mario e Giuseppina, dopo 25 anni di comunità, finalmente uniti

LATIANO – Venerdì 26 settembre 2014. Una data che, nel suo piccolo, rimarrà scolpita nella mente di molti, almeno a Latiano. Sicuramente, Mario e Giuseppina non la dimenticheranno mai perché per loro si è coronato un sogno lungo 25 anni. Davanti a Dio, a un prete, don Antonio Carrozzo, e agli uomini, hanno consacrato la loro unione, iniziata 25 anni fa in una comunità per persone con problemi psichici e mai terminata. La commovente cerimonia è andata in scena nella chiesa della Greca, a Latiano, dove i due risiedono a “Casa Margherita”, una struttura assistenziale dove il loro percorso continua dal 2012, quando furono trasferiti lì insieme.

Tanta l’emozione e la felicità per Giuseppe Mingolla, presidente di “Casa Margherita”, e per la coordinatrice Giovanna Pentassuglia, testimone della  coppia, che più di tutti hanno creduto alla buona riuscita dell’idea, nata dalle esigenze che Giuseppina, 57 anni, in più d’una seduta aveva manifestato nei confronti del rapporto che la lega da un quarto di secolo al suo Mario, 70 anni. «Mario e Giuseppina – spiegano i responsabili di “Casa Margherita” – sono l’esempio concreto di un ottimo lavoro di riabilitazione. La sofferenza psichiatrica ha segnato certamente le loro vite, comportando un ridimensionamento delle prospettive e la ricerca di nuovi percorsi ma i due, che si sono conosciuti proprio in una comunità, si sono sostenuti a vicenda nei momenti di sconforto, hanno riso, pianto insieme, si sono amati profondamente e hanno avuto divergenze, come ogni altra coppia sulla faccia della Terra. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al lavoro dell’equipe di “Casa Margherita” che dal 2012 opera su questo territorio con grande professionalità».

Maurizio Distante

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