BRINDISI – “Io continuerò a seguire la Madonna e ad aprire il mio giardino ogni 5 del mese fino a quando la Beata Vergine lo vorrà. Non mi interessa del parere del vescovo. Loro che badassero alle schifezze che succedono nella Chiesa”. Sono le parole di Mario D’Ignazio, raggiunto telefonicamente dalla redazione di BrindisiOggi.it, dopo la lettera ai fedeli del vescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Domenico Caliandro, il quale afferma che ‘le apparizioni non sono autentiche e vieta ai fedeli di recarsi nel ‘giardino benedetto’’.
La storia di Mario e delle sue presunte apparizioni della Madonna risale a sei anni fa, quando per la prima volta il brindisino ha affermato di aver ricevuto un’apparizione della Beata Vergine Maria. Era il 5 agosto 2009. Da quel giorno, a dire del devoto, la Madonna le appare ogni 5 del mese sempre sotto l’albero di ulivo nel giardino della sua abitazione che si trova in contrada Santa Teresa a Brindisi.
“Io non ho niente da dire, continuo a pregare e restare in silenzio. – ha continuato D’Ignazio – Io seguo la Madonna e obbedisco solo a lei. Il loro parere (si riferisce alla curia ndr) non mi interessa anzi mi è totalmente indifferente. Io credo alla Madonna, e aprirò ogni 5 il giardino”.
Il ragazzo da anni ha sempre dichiarato di essere chiamato a vivere una particolare esperienza mistica. Da quel 5 agosto 2009 la vita di Mario è cambiata. Lui sostiene di essere devoto alla Madonna e che continua a vederla ogni 5 del mese. In tutti questi anni tantissimi sono stati i fedeli che da ogni parte del mondo hanno raggiunto Brindisi per seguire il cammino del giovane brindisino.
Oggi il Dicastero ha espresso il proprio parere sul fenomeno conferendo al vescovo di Brindisi-Ostuni piena facoltà circa i provvedimenti da adottare nei confronti di Mario D’Ignazio. E così il vescovo Caliandro ha inviato una lettera ai propri fedeli dove si legge: “Dichiaro non autentiche le esperienze mistiche di Mario D’Ignazio. Al contempo dispongo il divieto a Mario D’Ignazio di diffondere con qualunque mezzo contenuti riguardanti le presunte apparizioni nonché ‘messaggi’ o ‘segreti’. E’ disposta, inoltre, a carico di D’Ignazio e dei suoi più stretti collaboratori l’interdizione da qualsiasi incarico ecclesiale nell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni”.
“L’apparizione ha operato solo bene. Non abbiamo mai speculato, mai chiesto soldi a nessuno. Io sono sereno da quando ho scelto l’obbedienza. Se loro non credono all’apparizione è solo un problema loro, ma non mio, guardassero le schifezze che avvengono nella chiesa. La mia è stata una scelta di coscienza, di certo non mi metto contro la chiesa perché la madonna ci invita a pregare per la chiesa e i parroci. Giovanna D’Arco morì per non rinnegare ed io non rinnegherò mai. Un vescovo non fa la Chiesa. Lui può dire ai fedeli di non venire, ma ognuno è libero di fare quello che vuole”.
Maristella De Michele
Ha pienamente ragione Mario e torto Mons. Caliandro. Chi è lui a dire che l’Apparizione è falsa? Si vergogni e chieda scusa a Mario per le sue dicerie. Invidia è questa!
Concordo con Mario! Nn si può rinnegare l apparizione per un monsignore che nn crede. Anche a Fatima perseguitato…