BRINDISI-La città rischia di perdere il basket di serie A per la mancanza di un palazzetto da 5mila posti. Il Consiglio Federale ha deliberato all’unanimità che dal Campionato 2018-19 tutte le gare dovranno svolgersi in impianti di gioco con una capienza minima di 5000 posti a sedere. L’obbligo scatterà già nei playoff della stagione 2017-18. Il Palapentassuglia ne ha solo 3500. Dall’amministrazione Mennitti il progetto di un palaeventi si rimbalza, appare e scompare dai diversi piani triennali delle opere pubbliche. Il tema viene spesso strumentalizzato da parti politiche avverse a secondo della convenienza. Qualcuno parla di “emergenza” palazzetto, una parola che però stride con l’emergenze di una città che deve fare i conti con ben altri problemi. Ora da diverse parti arrivano attacchi alla politica, alle amministrazioni che si sono susseguite da Mennitti a Consales sino alla Carluccio per il mancato adeguamento della struttura di contrada Masseriola. Eppure stando alle dichiarazione rilasciate dall’ex sindaco Mimmo Consales subito dopo la sua scarcerazione, maggio 2016, sarebbe stato lo stesso presidente dell’Enel basket Brindisi Nando Marino a chiedere all’allora sindaco, alla presenza anche dell’ex assessore all’Urbanistica Lino Luperti, di bloccare l’ampliamento del palazzetto perchè Enel già dall’anno successivo avrebbe ridotto il suo sponsor ad 800mila euro. Quindi mettere mano al Palapentassuglia non sarebbe stato opportuno, secondo il presidente.
Vi riproponiamo il passaggio delle dichiarazioni rese sull’argomento da Mimmo Consales nello studio dell’avvocato Massimo Manfreda.
Dichiarazioni che dovrebbero far riflettere il mondo cestistico cittadino, di un basket forse già in crisi due anni fa.
BrindisiOggi
Il palaelio e’ come un fondo di san Patrizio. Quante volte e’ stato ristrutturato? Quante volte e’ stato adeguato? Possiamo ancora permetterci di gettare 4 o 5 milioni di euro, come e’ stato fatto negli anni scorsi, vedendo come sono ridotte le strade, i marciapiedi, i monumenti e la pulizia in generale della citta’? Il nuovo palazzetto deve essere costruito dai privati e dagli sponsor del basket, uniti con il sostegno economico degli sportivi, creando una spa.
ma perché piangersi addosso? chi non ha mai sbagliato? MARINO poi si è ricreduto ed è diventato pure presidente. o no?