BRINDISI – Né dentro né totalmente fuori. Brindisi in alto e Impegno sociale si prendono una pausa di riflessione dal polo moderato. L’alleanza sbandierata sino a 10 giorni fa con l’annuncio di un programma già pronto da presentare ai cittadini è vacillata. E per ora si arresta. L’intesa è saltata dopo che al tavolo, dove erano seduti Noi per l’Italia, Udc, Alternativa popolare, Brindisi in Alto, Impegno sociale e Coerenti per Brindisi (questi ultimi assenti giustificati all’ultima riunione), qualcuno ha tirato fuori la questione dei nomi per la candidatura a sindaco. Per Nando Marino, presidente di Brindisi in Alto, una mossa inopportuna e fuori luogo almeno in questo momento. Lui vorrebbe maggiormente soffermarsi sul programma, anche se gli stessi protagonisti avevano detto che era già pronto. Delle due l’una.
“Mancano dei passaggi importanti – spiega Marino in conferenza stampa – bisogna completare il programma e presentarlo ai cittadini per gettare le basi per un rapporto di fiducia con gli elettori. Per ora non è il caso di parlare di nomi. Se poi qualcuno voleva accreditarsi al cospetto di future alleanze noi non ci stiamo”. La frecciatina è chiara, ed è contro chi vanta tra i moderati una candidatura da portare all’attenzione anche di Forza Italia, cercando però prima sponda nel nuovo polo. In poche parole i due movimenti al momento non hanno un nome da presentare, o comunque non voglio dirlo. Da parte sua Marino, bocciato dagli elettori alle precedenti amministrative come candidato sindaco del Pd, ribadisce di non volersi candidare e di voler fare invece l’allenatore politico. “Ci proponiamo come cambiamento – aggiunge – vogliamo fare una rivoluzione in città ma con gente esperta e preparata nei vari settori.
Nel pubblico c’erano ex assessori di Mennitti , ex componenti della giunta Consales e anche Maria Greco ex assessore di Angela Carluccio. Professionisti della città, alcuni tecnici, altri vecchi esponenti politici che sostengono la tesi Marino.
All’improvviso è spuntato anche Umberto Ribezzi ormai noto per i suoi litigi anche su Facebook con esponenti politici che dicono di aver ricevuto da lui richieste per posti di lavoro ai familiari. Richieste a politici bipartisan. Ma questa è un’altra storia sulla quale indaga la Digos.
“I 5Stelle non si sconfiggono con una coalizione che può anche vincere al primo turno mettendo insieme di tutto – dice ancora l’esponente di Brindisi in Alto – la politica che vogliamo noi non è la somma algebrica”.
Insomma Marino e compagni non chiudono però definitivamente la porta a nessuno, convinti anche loro, così come lui stesso ribadisce che lo scenario politico vede schierati centrodestra, centrosinistra e 5Stelle. “Noi siamo aperti al dialogo – conclude – ma non a tutti i costi, e non abbiamo paura ad andare da soli. Perché una forte opposizione a volte in consiglio vale più di chi governa”. Spara alto e parla di 15 per cento.
Lu.Po.
Né dentro né totalmente fuori dai Moderati Marino e Impegno sociale spiegano la loro posizione: "dialoghiamo sui programmi prematuro i nomi del candidato sindaco"
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Lunes, Marso 19, 2018
Commenta per primo