BRINDISI- A poche ore dall’annuncio della giunta il candidato sindaco avversario Nando Marino attacca la sindaca e cerca di destabilizzare le forze politiche che l’hanno sostenuta.
“Dopo una lunga attesa figlia del solito teatrino della politica- scrive Marino- la montagna di interessi personalistici che caratterizza la coalizione della Carluccio (o chi per lei) ha partorito il classico topolino. A causa delle fughe in avanti di chi muove i fili dalla retrovie, è una giunta balneare, monca, platealmente sbilanciata verso la componente della coalizione che ha ottenuto meno consensi alle urne ed è chiaramente costruita a dispetto del partito più suffragato e degli interessi della città.”
Per Marino quella varata oggi è una giunta sotto ricatto delle singole pretese di consiglieri comunali, una giunta a termine, in cui le deleghe non assegnate verranno barattate con partiti e consiglieri, una giunta con poco spessore programmatico, una giunta che è studiata nella logica dei giochi di potere e non in quella delle esigenze dei cittadini.
Insomma cerca di fare opposizione dimenticando che già nella campagna elettorale nella fase del ballottaggio qualcuno dei suoi eletti è arrivato alle mani per la spartizione degli assessorati ancor prima di avere in mano la vittoria.
“Basti pensare- aggiunge l’ex candidato sindaco del Pd- alle deleghe trattenute dal Sindaco che ci sembrano troppe e molto impegnative: servizi sociali, ambiente e polizia e contenzioso sono settori che richiedono grande impegno e approfondite conoscenze della materia e della macchina comunale. Ce la farà il Sindaco a seguire contemporaneamente tutte queste materie oppure c’è qualcuno che lo farà per lei? La domanda è capitale perché ognuno di questi settori strategici è bloccato da mesi ed avrebbe bisogno di un assessore dedicato 24 ore al giorno. “
Per Marino sarebbe stato più opportuno distribuire più equamente i carichi assessorili con gli altri colleghi della giunta. “Ci preoccupa- dice ancora il consigliere di opposizione- molto la circostanza che il Sindaco accentri a sé le deleghe all’ambiente, ai rifiuti ed ai servizi sociali. Soprattutto in questi settori è necessario fare presto ed attuare scelte politiche che rappresentino un cambio di passo rispetto alle scelte sbagliate della precedente giunta. Il caos rifiuti e i bisogni di vaste sacche di cittadini rappresentano emergenze reali che non possono sottostare ad alchimie politiche da prima repubblica. Quando si parla del benessere delle persone non si scherza. Non è tollerabile attendere oltre. Bisogna intervenire immediatamente con persone competenti ed esperte che sappiano agire in base ad un indirizzo politico prefissato che ad oggi non è dato conoscere.Insomma la giunta della Carluccio (o chi per lei) non parte con il piede giusto lascia fuori una frangia non risibile della sua coalizione e appare figlia di una prova di forza piuttosto che di scelte ponderate e condivise.”
Marino si dice dispiaciuto per la mancanza di una delega specifica alla democrazia partecipata. “Questo assessorato era previsto nella nostra giunta ideale- afferma- perché, per noi, partecipazione non è una parola con cui ci si riempie la bocca in campagna elettorale e di cui ci si dimentica dopo il voto. Prendiamo atto che l’esigenza di ascoltare e far arrivare a Palazzo di Città il pensiero dei cittadini non è avvertita dalla Carluccio (o chi per lei). Per questo rivolgiamo un appello ai partiti di opposizione alle associazioni, ai sindacati, a tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della buona politica, affinché si costituisca un presidio che faccia sentire il fiato sul collo all’esecutivo ed impedisca che si gestiscano gli interessi personali e non il bene comune della città di Brindisi. In ogni caso, buon lavoro alla giunta e al prossimo consiglio comunale. Brindisi ne ha davvero bisogno.”
BrindisiOggi
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