BRINDISI- «Suggerirei ad Antonio Licchello, segretario generale della Uil di Brindisi, di non attardarsi in giudizi sommari sul mio esordio in questo ruolo istituzionale ma di concentrare la sua riflessione sul ritardo culturale nell’idea di sviluppo che tradiscono le sue affermazioni e che non può essere proprio di un grande sindacato. Per il resto, sarà mia premura organizzare un incontro con lui, come con tutti i rappresentanti delle altre sigle sindacali, per un reciproco ed utile confronto». Si conclude così la lunga, articolata, risposta dell’onorevole Elisa Mariano, deputata Pd di San Pietro Vernotico, alle critiche scaturite dalla sua interpellanza sul caso Ilva di qualche giorno addietro, con la quale l’onorevole pugliese ha ottenuto le garanzie per la costituzione di un tavolo interistituzionale per la discussione dei problemi socio-ambientali del territorio brindisino.
Risposta che non è rimasta lettera morta ma che ha avuto un immediato seguito con una ulteriore nota proveniente dal sindacato. «Ringrazio l’onorevole Mariano per aver accettato l’invito per un incontro in cui avremo modo di confrontarci sulle politiche di sviluppo, sull’occupazione, sulle questioni ambientali, sulla salute dei cittadini e sulla loro sicurezza sanitaria – si legge nel comunicato a firma del segretario Licchello – Prendo atto che questi temi sono a cuore dell’onorevole Mariano e, sicuramente, insieme potremo superare quelle incomprensioni culturali che il sindacato ha dovuto subire da parte di una certa politica: quella del no alle convenzioni; quella del no alla riduzione della produzione e del 10% del carbone per alimentare la centrale di Cerano; quella del no alla metanizzazione; quella del no al reparto di medicina del lavoro e tanti altri no che certamente hanno contribuito a provocare crisi e disagio sociale alle famiglie».
Maurizio Distante
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