Marcia dei trattori su Brindisi, gli agricoltori: “La politica uccide le imprese”

BRINDISI- I trattori marciano anche su Brindisi, decine di mezzi agricoli questa mattina hanno fatto nil loro ingresso in città portando la disperazione e la rabbia degli agricoltori. Attraverso questa  manifestazione organizzata dal C.R.A. , Comitato Riuniti Agricoltori,  che sta coinvolgendo tutti i territori, si contestano le politiche agricole comunitarie dell’Unione Europea. In particolare sono cinque  i temi che il mondo agricolo vuole porre all’attenzione del Governo: la riforma della Pac, misure europee e nazionali per la riduzione dei costi di produzione, interventi per affrontare calamità e fitopatie, contrasto alla concorrenza sleale e vera semplificazione burocratica.  Il C.R.A. ha lanciato un appello, titolato “Agricoltori, dal 22 gennaio in strada a oltranza!” , spiegando il senso della protesta che accumuna gli agricoltori di mezza Europa , il Comitato dice  che è importante mobilitarsi “per la difesa dell’agricoltura e dei territori, martoriati dalle banche, offesi dalle importazioni, uccisi dallo Stato” e ancora: “per difendere tutto il mondo del lavoro e della piccola e media impresa, saccheggiato da una politica di incapaci e da politiche comunitarie vessatorie”. E infine: “per accusare i sindacati di tradimento verso tutti i lavoratori e complici del disastro economico che sta colpendo questa nazione”.  Da lì  sono già state diverse le manifestazioni spontanee e pacifiche, cortei e presidi permanenti che ancora oggi  continuano a svolgersi nelle tante province. Così come accaduto nelle ultime ore negli altri comuni della Puglia, quindi, i trattori hanno invaso questa mattina anche la città di Brindisi. Forti rallentamenti e strade bloccate al passaggio dei mezzi agricoli con grande lavoro per la Polizia Locale che ha dovuto creare dei percorsi alternativi per il traffico veicolare.

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