BRINDISI- “Da questa mattina che la scena era sempre la stessa con consiglieri che entravano e uscivano senza seguire le discussioni. Non c’è rispetto per il ruolo che si ricopre e per i cittadini che si rappresenta. Così alle 17,30 ho deciso di abbandonare i lavori del consiglio comunale che dopo la mia assenza si è sciolto per mancanza di numero legale”.
Giustifica così il consigliere comunale del Pd Umberto Ribezzi l’abbandono dell’aula Giulio Caiati mentre il consiglio comunale era in corso. La sua assenza avrebbe fatto sciogliere la seduta per mancanza dei numeri da parte della maggioranza. Erano in discussione gli ordini del giorno sul riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive.
Una realtà che si registra in tutti i consiglieri comunali. Dove molti componenti entrano in aula solo per votare quando sentono la campanella, in barba alla discussione democratica e all’approfondimento dei temi.
Rinviato invece a lunedì prossimo l’ordine del giorno relativo alla Multiservizi sul ripiano della perdita di esercizio 2012 e la ricostituzione del capitale sociale. Sul quale pende la mancanza del parere dei Revisori dei conti che affermano di non poter “esprimere un parere perché il Collegio non dispone di tutti gli elementi utili in merito all’esatta determinazione dei risultati economici degli esercizi 2013 e 2014″. Già a settembre scorso il collegio aveva evidenziato la necessità di conoscere l’esatta determinazione della perdita dell’esercizio 2013, ancora influenzata dall’inserimento nella contabilità di ricavi di prestazioni di servizi oggetto di contestazione da parte dell’amministrazione comunale.
Mentre l’assise civica ha votato la revoca dello stato d liquidazione delle Farmacie comunali, finalmente dopo anni di bilanci in rosso, questo è il secondo anno consecutivo che la società chiude in positivo.
Lu.Po.
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