Maltrattamenti nell’asilo, i genitori chiedono: “Telecamere nelle scuole”

BRINDISI – Nasce a Brindisi il ‘Comitato per la tutela dei bambini di Brindisi’ dopo l’arresto della maestra 67enne di un asilo nido al quartiere Cappuccini per presunti maltrattamenti sui bambini. Ieri, un gruppo di genitori e cittadini di Brindisi ha deciso di dare vita al ‘Comitato per la tutela dei bambini’ con lo scopo di garantire un osservatorio qualificato che possa vigilare e se necessario, denunciare tutte le situazioni che oggi mettono a repentaglio la serenità delle nostre famiglie e in generale, l’immagine di tutta la città. Si è deciso di richiedere al commissario prefettizio del Comune Santi Giuffrè l’immediata installazione di telecamere e sistemi di video sorveglianza all’interno delle scuole comunali (materne ed elementari) da collegare subito con la nuova centrale operativa dei vigili urbani.

Nel corso del primo incontro, gli aderenti al comitato, hanno nominato come referenti la signora Nadia Fanigliulo, Vito Siccardi e Lucia De Giorgio. Ai tre referenti è stato dato mandato di richiedere immediatamente un incontro con il commissario prefettizio di Brindisi, Santi Giuffrè, l’installazione di telecamere.

Secondo i componenti del comitato, infatti, la centrale operativa, oltre a garantire la sicurezza nelle strade, può e deve diventare un valido strumento di monitoraggio e prevenzione a tutela dei più piccoli.

Già nei prossimi giorni si svolgerà un nuovo incontro del Comitato per verificare altre azioni da proporre agli organi competenti e raccogliere nuove adesioni e idee per un’azione efficace.

I fatti di cronaca si sono verificati due giorni fa. La donna D.G di 67 anni è stata  posta ai domiciliari dopo un’indagine flash condotta dagli agenti della squadra mobile di Brindisi coordinati dalla procura brindisina. Il periodo di riferimento delle indagini è da gennaio a luglio scorso. A supporto delle accuse alcuni video e materiale audio. A scuola lavorano altre quattro insegnanti, due arrivate da poco tempo, la direttrice si occupava dei bambini più grandi da i 3 anni in su. L’istituto ospitava sia piccoli del nido ma anche della materna.

I maltrattamenti sarebbero andati avanti sino a luglio 2017. Secondo l’ipotesi  accusatoria l’educatrice avrebbe colpito “…ripetutamente con schiaffi sulla testa, sulle guance e sulle natiche” i bimbi ospiti nella Scuola dell’Infanzia “New Fantasy”, “…li strattonava, li spingeva provocandone in più occasioni la rovinosa caduta in terra, li umiliava, ingiuriava e minacciava”. 

BrindisiOggi

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