TRIESTE – (di Amedeo Confessore) Si potrebbe partire dagli episodi per iniziare a delineare il quadro in cui è maturata questa sconfitta (84-82 dts), per la Happy Casa Brindisi contro l’Allianz Pallacanestro di Trieste, nella gara d’apertura del campionato di basket della Lega A.
Un quadro generale che conferma, e non potrebbe essere altrimenti, lo stato di “lavori in corso” per la squadra allenata da coach Vitucci, che accanto alle conferme sullo stato positivo di alcuni giocatori (Redivo su tutti), deve fare i conti con la necessità di plasmare la spina dorsale del gruppo che passa attraverso le letture del gioco, oggi molto rivedibili, di Josh Perkins e dalla presenza in campo in quantità e qualità di Nathan Adrian. Il tempo gioca a favore del coach brindisino che sicuramente scioglierà presto le prime riserve sul gioco espresso dai suoi atleti.
Eppure Brindisi è stata a un passo dal celebrare la vittoria, l’ultimo possesso dei tempi regolamentari ha visto Josh Perkins cercare la risoluzione personale invece che un tiro più comodo con spazio per vincere la partita, nei supplementari poi a tempo pressoché scaduto Adrian non è preciso dalla lunetta nel tentativo di pareggiare ancora una volta la partita.
Nodi da sciogliere dicevamo e talenti da indirizzare in questa stagione di Brindisi che deve velocemente mettere alle spalle i successi dello scorso anno per ritrovare una nuova verginità sportiva che consenta ad atleti e staff di lavorare con serenità senza inutili paragoni con chi si è stati e chi si sarà domani.
Non è un caso se nella confusione generale del primo tempo di Trieste, gli unici lampi di vita della squadra brindisina si sono visti con un quintetto dall’approccio viscerale trascinato dalla grinta e dalla voglia di lottare di Redivo che ha letteralmente preso Brindisi per le mani trascinandola all’interno della partita.
Dal terzo quarto in poi le due squadre si sono rincorse con piccoli strappi nel punteggio fino all’epilogo finale che ha visto fermarsi sul ferro la scelta di gioco di J. Perkins per l’ultimo possesso dei tempi regolamentari.
Ai supplementari le squadre arrivano stanche, Trieste approfitta di qualche amnesia difensiva della Happy Casa che a sua volta perde la lucidità necessaria nella gestione degli ultimi minuti di gioco, arrivano i tre tiri liberi per Adrian alla fine con la possibilità di pareggiare ancora una volta il punteggio, l’ala americana centra il primo tentativo, sbaglia il secondo e di conseguenza sbaglia anche l’ultimo per tentare un layup sulla sirena.
Vince Trieste, per Brindisi la prima vittoria della stagione è rimandata, il commento freddo e necessario è di coach Vitucci nel post gara: “Troppi errori, non abbiamo avuto la consistenza necessaria nei momenti cruciali”.
Allianz Pallacanestro Trieste: Banks 12, Sanders 8, Fernandez 12, Konate 15, Mian 5, Cavaliero 3, Grazulis 13, Lever 3. Allenatore: F. Ciani
Happy Casa Brindisi: Myers 3, Adrian 7, Perkins 15, Zanelli 11, Visconti 8, Gaspardo 2, Redivo 20, Udom 5, Perkins 11. Allenatore: F. Vitucci
Arbitri: Lanzarini, Borgo, Gonella.
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