BRINDISI- Dalla presidenza regionale a quella nazionale. Alfredo Malcarne è stato eletto ieri a Roma presidente nazionale di Assonautica. L’Associazione nazionale per la nautica da diporto, costituita il 16 dicembre 1971, è composta, oltre dall’Unione nazionale delle Camere di Commercio (Unioncamere), dall’Istituto Tagliacarne (per la promozione della cultura economica), dall’Ucina (Unione nazionale dei cantieri, industrie nautiche ed affini), e dalle Unioni regionali camerali della Lombardia e della Puglia, anche da 45 Camere di Commercio.
E’ la prima volta che un brindisino conquista tale prestigioso incarico, un compito difficile per Malcarne in un momento in cui la nautica attraversa una grave crisi economica ed occupazionale, ma il neo presidente è ottimista. “E’ un traguardo importante che premia – afferma Malcarne – quel modello Puglia che da Brindisi abbiamo voluto fortemente. Avevo appena 19 anni ed era il 1976 quando a Brindisi fondammo Assonautica. Ci abbiamo creduto sempre in questi anni e il risultato prestigioso è arrivato come un premio con questa nuova presidenza che segna però un riconoscimento a tutti coloro che con me si sono impegnati concretamente per lo sviluppo del settore.
La nautica in questi ultimi anni in Italia è stata particolarmente colpita dalla crisi, non solo il settore non è stato incentivato ma anche attaccato dalle politiche del governo, colpendo fiscalmente chi possedeva un natante. In soli 4 anni, il mercato ha subito una contrazione esorbitante. Nel 2008 il settore ha fatturato circa 6,4 miliardi di euro (5 miliardi la produzione italiana, il resto derivante dall’import) ma questa quota è andata progressivamente riducendosi. Nel 2011 il dato è sceso a circa 3,4 miliardi di euro (2,9 produzione italiana) mentre per il 2012 è prevista un’ulteriore diminuzione a circa 2,7-2,8 miliardi (circa 2,5 miliardi per la sola produzione italiana). Si tenga conto che al calo di fatturato si aggiunge ovviamente anche una forte riduzione dei livelli occupazionali. “E’ un clima da caccia alle streghe immotivato e ingiustificato- continua Malcarne- Due obiettivi necessari per ripristinare un clima di fiducia in questo settore, sono la modifica del redditometro per la nautica e della tassa di stazionamento. La mia idea è che poi si debba puntare al superamento della crisi del settore mediante l’innovazione tecnologica e nuovi strumenti di marketing avanzato. Il mio impegno sarà forte per allargare il modello Puglia, che ha saputo valorizzare i suoi 900 chilometri di costa, all’Italia intera”.
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