Malato di cancro licenziato per le troppe assenze, il caso arriva al Ministero del Lavoro

BRINDISI- Il caso di Enzo Giunta , 48enne brindisino, malato di tumore al cervello e licenziato da lavoro per le troppe assenze, finisce a Roma. Oggi è stata presentata una interrogazione al Ministro del Lavoro a firma del coordinatore nazionale e deputato di Sinistra Ecologia Libertà, Nicola Fratoianni.

“I lavoratori – evidenzia Fratoianni – non sono tutelati dalle leggi e con il Jobs Act la situazione peggiorerà. Intervenga il Ministro.Un nuovo caso di licenziamento per via di un cancro. Non solo il danno di una brutta malattia da combattere con le unghie e con i denti, ma anche la beffa del licenziamento per aver ‘superato la soglia di comportò, ovvero per aver fatto troppe assenze”.

In pratica Enzo Giunta fino al 3 marzo scorso era dipendente  dell’istituto di vigilanza «Sveviapol». Dopo l’ultimo intervento chirurgico al suo rientro a lavoro è stato licenziato. Nella motivazione della lettera di licenziamento si legge: “per aver superato il periodo di comporto”.

Giunta è stato assente da lavoro per 240 giorni, poco importa se l’uomo sia mancato per motivi di malattia o altro.

 Fuori dal gergo legale significa che si è assentato troppo dal posto di lavoro.

“Ci troviamo di fronte ad un fatto gravissimo – dice il segretario della Fisascat-Cisl, Antonio Baldassarre -,se per ogni persona che si ammala si dovesse ragionare in questi termini provate a pensare cosa accadrebbe in questo Paese”.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, pronto a schierare l’ufficio legale del comune se sarà necessario: “Sono certo che le organizzazioni sindacali sapranno farsi valere perché Giunta ottenga la immediata riassunzione, ma davvero non capisco come si possa giungere a fare del male a chi ha subito già tre interventi al cervello per l’asportazione di un tumore. Valuterò con il nostro ufficio legale ogni azione possibile a beneficio dell’interessato, in quanto nostro concittadino alle prese con una palese forma di ingiustizia”.

Un dramma quello di Enzo Giunta, fratello dell’ex assessore comunale Antonio Giunta, che sta scuotendo l’opinione pubblica.

Il capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, scrive  ai vertici della Sveviapol, e al presidente e all’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Nichi Vendola e Leo Caroli, affinchè al 48enne brindisino venga restituito il suo lavoro di guardia giurata. “Bisogna fare in modo che la Sveviapol di Lecce – dice Romano – restituisca a Vincenzo Giunta il suo posto di lavoro. Dagli organi di informazione, dai sindacati e dal diretto interessato, apprendo che Giunta è stato licenziato dopo aver subito tre interventi per un tumore al cervello, a causa dei quali, ovviamente, ha dovuto assentarsi dal lavoro per farsi curare. In questa vicenda ci sembra che il cancro più duro da estirpare sia proprio la possibilità che casi come questo avvengano, e soprattutto che si diffondano se non si interviene in tempo”.

Lu.Pez.

3 Commenti

  1. Ma io mi chiedo perché i colleghi non protestano anche con un gesto di solidarietà basterebbe 1 ora di sciopero sostenuti dal sindacato interno,uno stato di agitazione qualsiasi cosa che possa dare voce a questa persona colpita da questa brutta vicenda.

  2. Certe notizie mi lasciano senza parole-L’azienda Svevialpol è rimasta insenbile a quanto accaduto alla guardia giurata fermo restando una valutazione accurata nel caso fossero stati violati i diritti del lavoratore_ da considerare poi che l’azienda non ha ricevuto alcun danno economico dal lavoratore_ L’inps ha provveduto a retribuire le giornate di malattia_

  3. Una situazione assurda, credo che i vertici dell’ azienda faranno un passo indietro e ci sarà il reintegro del dipendente.Tanti auguri di cuore al mio caro amico Enzo Giunta.

    Massimo Desolda

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