SAN PANCRAZIO SALENTINO – Dopo il video-servizio pubblicato da BrindisiOggi.it sulla storia dell’ex imprenditore Cosimo Maggiore di San Pancrazio Salentino che ha dovuto chiudere la sua azienda licenziando i suoi nove dipendenti dopo aver denunciato i suoi estorsori ed oggi è una vittima del racket, a prendere la parola sono stati il senatore di Forza Italia, Pietro Iurlaro e il presidente dell’associazione antiracket di Torre Santa Susanna, Paride Margheriti. Oggi, però a rispondere ad entrambi, dopo le ultime dichiarazioni, è proprio Cosimo Maggiore.
Ecco la nota integrale dell’ex imprenditore:
“Carissimo signor Margheriti,
le rispondo dicendole che il senatore Pietro Iurlaro è stato l’unico politico “onesto” che abbia mai conosciuto in questi ultimi anni, un uomo prima e politico dopo che non mi ha promesso nulla ma che bensì ha sposato la mia causa per il senso sociale ed etico che lo porta a distinguersi dal resto della massa, interessata da sempre ad un proprio tornaconto. Ha fatto quello che ha fatto, non per il sottoscritto ma per il futuro di altri imprenditori, argomento che a mio avviso sarebbe dovuto essere oggetto ed argomentazione delle associazioni antiracket. Ma sono sicuro che voi associazioni, sarete troppo impegnate a ricevere le denunce e dare sostegno agli imprenditori.
Non discuto l’operato dei professionisti che siedono fra le vostre file, anzi sono certo che ognuno di loro abbia affrontato faccia a faccia questi malavitosi conoscendo bene il loro modus operandi, per poter controbattere la loro lingua.
Il senatore è stato l’unico insieme a BrindisiOggi e a me sottoscritto a non farsi tappare la bocca. Le propongo pertanto solo un passaggio, alla prima interrogazione fatta dal senatore, quest’ultimo, fu chiamato dal prefetto dove fu messo a conoscenza di una narrativa diversa dei fatti, nella quale si affermava che dell’accaduto era stata notiziata Roma a mezzo cartaceo.
Io mi chiedo, ma cosa hanno mandato? Senz’altro avranno messo in risalto il loro buon operato dimenticandosi del sottoscritto che al momento è ‘un uomo solo’. Signor Margheriti le dico che io, sono in possesso del cartaceo firmato e protocollato dalla prefettura e che un giorno mi venne detto che l’articolo era stato accettato perchè una bomba a orologeria e che sarebbe stato proposto il 1º Maggio. Ciò non accadde e alla mia richiesta di motivazioni, mi fu detto, ‘disposizioni dall’alto’????? Lascio a voi le dovute valutazioni in merito.
Ognuno può esprimere il suo parere in merito ma per favore non vi permettete di criticare chi non denuncia! Chi non denuncia sa di non essere davvero tutelato perché lo Stato è assente!
Io sono pronto a confrontami con tutti i presidenti delle associazioni antiracket, tutti contro uno, come lo sono sempre stato, e posso dimostralo” conclude l’ex imprenditore.
Il senatore Iurlaro, da subito, ha parlato di “Gestione negativa dell’ente associativo”. Margheriti, dal canto suo, si è difeso e ha risposto al politico francavillese: “Le sane e serie Verifiche sarebbero opportune in ogni ambito si vada a riguardare l’interesse generale del cittadino, mi vedo costretto a rispondere per onore dei fatti e chiarezza d’intenti al senatore Iurlaro, nel caso specifico pensavo di essere stato molto chiaro esortando addirittura, lì dove si ritenessero errori commessi ad entrare nello specifico, non accettando però affermazioni generiche che ledevano lo spirito nobile di tanti volontari e soprattutto i grandi risultati ottenuti negli anni da un’antimafia sociale presente seriamente nel territorio, non con le solite passerelle inutili e offensive per le vittime”.
“Tengo a specificare, – continua – e spero che sia stato un errore di espressione di qualche addetto stampa dello staff di Iurlaro, che il sottoscritto non si è assolutamente sentito attaccato forse chi ha composto questa infelice frase ignora la mia storia e la mia situazione attuale su cui invito il senatore Iurlaro ad informarsi e su cui non voglio entrare in merito in questa circostanza. Il testimone di giustizia cioè il cittadino che denuncia le mafie è la ninfa vitale per una società Sana, purtroppo però questi uomini e donne dopo il clamore iniziale vengono lasciati e abbandonati senza nessun aiuto, se non minimi, ad iniziare dalla politica perché da eroi iniziali diventano problemi”.
“Fa strano ad esempio che il vice-ministro Bubbico che viene a visitare a giorni la nostra Provincia incontrando gli amministratori, non incontri i testimoni di giustizia del nostro territorio, che sono pochissimi proprio per l’assenza di denuncia” conclude Margheriti.
Mar.De.Mi.
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