BRINDISI- La maggioranza non ha i numeri, l’opposizione esce dall’aula, e salta il consiglio comunale. La seduta va deserta e il centrosinistra attacca la minoranza definendola irresponsabile per non aver dato supporto per l’inizio dei lavori. Della maggioranza erano presenti solo 16 consiglieri, tre assenti giustificati compreso il sindaco Consales che era a Roma, mentre altri tre erano in ritardo alla ricerca di un parcheggio Toni Muccio, Italo Licchello e Massimo Pagliara, almeno così dicono i loro colleghi.
Il centrosinistra se la prende con il centrodestra, ma l’opposizione non ci sta: “Salta una importante seduta del Consiglio comunale perchè la maggioranza non si presenta- afferma il capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis- e invece di chiedere scusa accusano gli altri di colpe che non sono loro. Il centrodestra già altre volte ha garantito il numero legale per consigli comunali importanti come quello di due giorni fa sulla adesione al Comitato promotore di Lecce candidata a Capitale Europea della Cultura. La seduta iniziò solo grazie alla presenza del centrodestra”.
All’ordine del giorno c’erano diversi argomenti presentati dalla stessa opposizione. Tra questi la richiesta di revocare l’atto di giunta con la quale il Comune ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo contro il sindaco Consales. Ma anche la istituzione di un residenza virtuale per i senza fissa dimora presentata dal consigliere Riccardo Rossi. Importante la delibera sulla incompatibilità di alcuni consiglieri comunali per pendenze tributarie con l’Abaco. Per finire, la mancata ratifica di debiti fuori bilancio del 2008 della procedente amministrazione compresi 50 mila euro spesi dal Comune per l’allora festa dei nonni.
Salvatore Brigante, capogruppo del Partito democratico, parla di atto di irresponsabilità da parte della minoranza su argomenti da loro stessi presentati. “Non aver permesso di far insediare il consiglio- afferma Brigante- è un atto da irresponsabili. Hanno voluto fare una speculazione politica perché i nostri consiglieri erano assenti giustificati, altri stavano arrivando. Inoltre dovevamo discutere di ordini del giorno presentati da loro, compresi i debiti fuori bilanci prodotti durante la loro gestione”
A proposito di questo il consigliere comunale dell’Api Francesco Cannalire precisa che arrivati a questo punto le delibere saranno spacchettate così che i debiti fuori bilancio saranno discussi volta per volta.
Insomma secondo la maggioranza il numero legale è mancato solo per una questione di tempo e per assenze giustificate, nessun mal di pancia in termini di giunta e nuove nomine. Non tutti ne sono convinti.
La prossima settimana Consales dovrebbe deciderà sul nuovo esecutivo. Molte forze politiche a loro interno hanno già stabilito i nomi da proporre al sindaco, Ncd- Noi centro avrebbe trovato l’accordo su Cosimo D’Angelo e Giuseppe De Maria, nel Pd si va verso la riconferma di Pasquale Luperti (intoccabile già nel precedente esecutivo) e Tonino Monetti che da tempo rivendica un posto di primo piano. Dell’attuale giunta dovrebbe essere riconfermato il vice sindaco Pino Marchionna e l’assessore al Bilancio Carmela Lomartire, per Progettiamo Brindisi si fa il nome del professore dell’istituto tecnico Majorana Margherito, e se dovesse toccare un posto all’Api sarebbe riconfermato l’attuale assessore allo sport Antonio Ingrosso. Resta l’interrogativo sul Centro democratico (gruppo Pagliara-Ferrari) e sul nome della lista civica che fa a capo a Carmelo Palazzo. Interrogativi sulla distribuzione di deleghe assessorili e nomine delle società partecipate. I centristi infatti non vorrebbero perdere le tre società e i due assessorati. Una brutta gatta da pelare per il sindaco Consales, la stessa che aveva in mano già qualche mese fa, motivo per il quale scelse di nominare una giunta tecnica. Ma il problema non può più essere rinviato. Intanto alle porte c’è il bilancio di previsione.
Lucia Portolano
Come si fa’ ad assistere ancora una volta a liti che sembrano quelle delle comari sui balconi del centro storico di Napoli.
Mi domando cosa hanno fatto I citadini di Brindisi Capoluogo a meritare questo scempio di Amministratori,compresa la cosiddetta opposizione tutta.
Spessore politico ,ZERO,ed Il proverbio non sbaglia mai,dove troppi Galli cantano,non fa’ mai giorno.
Si sta’ preparando un’altra Giunta,ovvero un’altro inciucio.Piaccia o non piaccia questo vocabolo ma corrisponde alla vera e cruda realta’ di questa siffatta amministrazione.