BRINDISI- La proclamazione delle nuova giunta bloccata sulle quattro deleghe speciali chieste dai quattro consiglieri comunali centristi. Mentre sembrava che fosse stato raggiunto l’accordo tra i partiti di maggioranza di centrosinistra, con un azzeramento dell’esecutivo che ha prodotto tre cambi in giunta.Il sindaco Consales si trova a dover affrontare la questione delle quattro deleghe speciali. Quattro su sei consiglieri comunali di Noi centro e Udc rivendicano ruoli in alcuni settori ben precisi, Antonio Ferrari, Toni Muccio, Massimo Pagliara e Italo Licchello, non vogliono niente invece Nicola Siccardi e Cosimo D’Angelo, quest’ultimo dichiara anche di prendere le distanze dalle rivendicazioni dei suoi colleghi di partito.
Il sindaco dovrà decidere, ma a scalpitare questa volta sono i consiglieri del Pd, che trovano ingiusto assegnare tante deleghe speciali e tutte ai centristi. “E’ vero che si tratta di deleghe estrapolate dagli assessorati di loro competenza, quindi non tolgono niente a nessuno- afferma Salvatore Brigante, capogruppo in consiglio del Pd- ma non è possibile che su sei ne ottengano quattro. A questo punto distribuiamole equamente all’interno della maggioranza”. Insomma nessuno si scandalizza per le ulteriori deleghe e Brigante ha convocato per lunedì il gruppo del Pd con il segretario cittadino Elfante.
Mentre la maggioranza pensa a trovare compattezza con nuovi metodi e nuove nomine, arriva l’attacco dell’opposizione, quella centrosinistra. Il consigliere comunale di Brindisi bene comune Riccardo Rossi chiede al sindaco un atto di responsabilità. “Vista la grave situazione di crisi determinatasi in seguito alle inchieste giudiziarie, dalle delibere Culturamiamo e News alla vicenda dell’Assessore Cannalire, e visti gli esiti della crisi politica- afferma Rossi- con la definizione della nuova giunta allargata con deleghe a ben quattro consiglieri comunali, chiedo ufficialmente al Sindaco Consales, come gesto di responsabilità nei confronti della città di rimettere il mandato consentendo rapidamente lo svolgimento di nuove elezioni il 26 e 27 maggio. Avanziamo questa richiesta perché la crisi politica aperta da UDC e Noi Centro si è rivelata per quello che è: una lotta senza quartiere per la gestione del potere. Nessun nuovo programma, nessuna svolta politica, ma solo distribuzione di poltrone. Ma la goccia che fa traboccare il vaso sono le quattro deleghe distribuite ai consiglieri comunali di UDC e Noi Centro. Un evidente aggiramento delle norme che impongono un massimo di 9 Assessori”.
“Il Sindaco non può accettare questo vero e proprio assedio. Una Giunta sta in piedi se ha un programma, fonda la sua ragione d’essere su un’idea di città condivisa dai cittadini e non sulla moltiplicazione degli incarichi e delle poltrone- conclude l’esponente di Bbc-Ma rivolgiamo anche un appello ai tanti amici iscritti ed elettori del Partito Democratico; abbiamo visto tutti sulla stampa le foto della sala della sede del PD nella quale si sono svolte le riunioni tra i componenti della maggioranza. Una sala con una grande foto di Enrico Berlinguer che per noi tutti rappresenta un patrimonio inestimabile di valori , lotte e rigore morale”.
Lucia Portolano
“A proposito di politica… cosa c’è da mangiare?” (Totò)