MESAGNE – Macabra scoperta questa mattina per un impiegato di Mesagne che ha trovato sotto la sua abitazione la testa di un cane di grossa taglia. L’uomo, spaventato, ha subito chiamato il 113 e denunciato l’accaduto.
La vittima dell’orribile gesto è conosciuto già dalle forze dell’ordine, ma non perché abbia dei precedenti, ma bensì perché questo non è il primo avvertimento che riceve. Infatti, è in atto un’ampia e mirata attività d’indagine per riuscire a chiudere il cerchio intorno agli episodi che da qualche mese angosciano la vita del mesagnese. Un fascicolo d’inchiesta è già depositato in Procura.
I poliziotti del commissariato di Mesagne che hanno in mano le indagini – al comando del vice questore Rosalba Cotardo – vogliono vederci chiaro. Il mesagnese, vittima di diversi episodi, ha sempre denunciato tutto alla polizia.
Stando alle indagini non si tratterebbe di un gesto riconducibile alla criminalità organizzata seppur sia vicino ad un avvertimento di stile mafioso. Negli anni passati tanti sono stati gli episodi di animali decapitati e la testa lasciata sotto la porta di soggetti vicini alla criminalità locale.
Gli investigatori, non avrebbero dubbi, si tratterebbe di gesti riconducibili alla sfera privata dell’uomo. Più volte, infatti, è stato ascoltato dagli investigatori per cercare di avere un quadro più limpido. Si scava, insomma, in tutti i sensi: dalla vita privata a quella professionale. L’uomo è l’ex marito di un politico locale.
Al vaglio degli investigatori ci sarebbero anche i filmati di alcune telecamere che si trovano nella zona del ritrovamento. I poliziotti non stanno tralasciando nessun dettaglio che potrebbe rivelarsi utile alle indagini.
Maristella De Michele
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