BRINDISI- “Ho fiducia nella magistratura, io resto candidato” così Lino Luperti, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi, oggi candidato nella coalizione di Centro, commenta l’avviso di garanzia notificato questa mattina dall’ufficiale giudiziario.
Al centro di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza del Nucleo di polizia tributaria di Brindisi e che vede iscritti nel registro degli indagati anche due dirigenti dell’ufficio urbanistica del Comune, Lacinio ed Indini, e l’architetto Dell’Atti, alcuni progetti in mano al settore Urbanistica: Cala Materdomini, lo shuttle e la riqualificazione delle torri costiere.
“ Sono sereno- continua a ripetere Luperti al telefono- i progetti sui quali sta indagando la magistratura sono sotto gli occhi di tutti”.
E quando gli chiediamo della tempistica con la quale gli inquirenti hanno condotto le indagini e notificato l’avviso di garanzia a nove giorni dall’appuntamento alle urne, contrariamente ai dubbi sollevati dalla sua candidata Angela Carluccio, risponde: “Le indagini non hanno un tempo, è successo ora, tutto qui”.
Resta tuttavia innegabile che la nuova bufera giudiziaria e le critiche sulla candidatura di Luperti e degli ex della giunta Consales che l’hanno preceduta creano nuova tensione in una campagna elettorale che sin dal primo momento è apparsa difficile e per molti versi avvelenata.
Lu. Pez.
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