BRINDISI- Non ha ancora un nome l’uomo trovato morto mercoledì sera nel porto di Brindisi. Dopo che la Capitaneria di porto ha diffuso la sua foto diverse segnalazioni sono giunte alle forze dell’ordine di gente che pensava di conoscerlo. Alcune segnalazioni indicavano anche la stessa persona, un sessantenne brindisino solo, ma le verifiche non hanno portato a nulla.
Il pubblico ministero Milto De Nozza, che sta coordinando le indagini, ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. L’esame autoptico sarà svolto questo pomeriggio dal medico legale Antonio Carusi. Dall’accertamento potrà emergere cosa è accaduto, potrebbero essere più chiare le cause del decesso. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, da quella del suicidio ad un malore.
Il ritrovamento del cadavere è avvenuto mercoledì sera intorno alle 20’50 nel porto interno di Brindisi nei pressi della Capitaneria di porto. Ad accorgersi dell’uomo sono stati i vigili urbani che pattugliavano viale Regina Margherita. Quando è stato recuperato era ormai primo di vita, sarà stata in acqua almeno da tre ore. Si tratta di un uomo di circa 60 anni, capelli brizzolati, indossava una camicia celeste e un pantalone, aveva anche le scarpe.
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondale del porto per cercare qualcosa che potesse aiutare al riconoscimento dell’uomo, ma le ricerche sono state vane. E sino ad oggi nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
BrindisiOggi
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