Lunghe file per ritirare i sacchetti della differenziata, e Luperti chiede al commissario il ripristino delle isole ecologiche

BRINDISI- Lunghe fila questa mattina ai punti di raccolta di Ecotecnica per la consegna dei sacchetti per la differenziata. Brindisi ci riprova a trovare una normalità con la raccolta porta a porta. Anche se c’è ancora molta confusione.  L’annuncio del porta a porta  senza la contestuale distribuzione dei kit e la giusta informazione ha creato alcuni disagi nei primi giorni. Ma nel tempo le cose dovrebbero migliorare.
Intanto c’è chi sollecita il ripristino delle isole ecologiche. ” L’incremento del servizio di raccolta dei rifiuti con il sistema del “porta a porta”- scrive l’ex consigliere comunale Lino Luperti- rappresenta senza dubbio una scelta condivisibile. Bene ha fatto la gestione commissariale del Comune a coinvolgere anche gli ultimi rioni in cui la raccolta veniva effettuata con i cassonetti. Ma riteniamo che contestualmente si debba procedere con il ripristino delle otto isole ecologiche esistenti in città e che potrebbero essere avviate con una spesa non superiore a 5.000 euro ad isola. In questo modo, si andrebbe incontro alle esigenze dei cittadini e si creerebbero i presupposti per avere una città più pulita.”
BrindisiOggi

5 Commenti

  1. Apprezzo lo sforzo che si sta compiendo ed i segni dei primi graduali miglioramenti sono visibili. Nutro dubbi e perplessità circa il buon funzionamento della raccolta differenzia spinta e dell’uso delle pattumelle. Faccio un esempio semplice. Dove abito vi sono due condomini complessivamente di circa 35 famiglie; fuori dai due stabili non vi sono razionalmente spazi dove depositare circa 70 piccoli contenitori. Per la verità non vi è lo spazio neanche per i contenitori “condominiali” . Questi stabili, come la quasi totalità dei condomini della città, non hanno il servizio di portierato, nè spazi interni idonei e sono abitati prevalentemente (almeno i due cui mi riferisco specificatamente) da persone anziane . Quale la soluzione?

  2. Condivido quanto proposto da Luperti , ovvero le isole ecologiche.
    Quanto ai cassonetti, c’è un caos in tutta la città generato sia da molti cittadini incivili sia dal mancato sanzionamento dei comportamenti incivili da parte dei vigili.I cassonetti , finchè esisteranno, devono rimanere all’interno dei condominii o al di fuori di essi?E’ sufficiente farsi un giro per Sant’Elia per rendersi conto del grave stato di degrado esistente tuttora.

  3. c’è una gran confusione!!!Si vuole fare la raccolta differenziata,ma non ci forniscono di pattumelle e di sacchetti raccogli rifiuti;se chiamiamo il numero verde x sagnalazioni o informazioni,o è sempre occupato o non rispondono.E’ vero che bisogna dare del tempo alla ecotecnica di organizzarsi,ma se il cittadino non viene informato,è sempre il solito casotto

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