Lo strano “mercato ” delle casette del Mercatino di Natale

BRINDISI- Bandi, requisiti, graduatorie. Ma alla fine l’escamotage si trova sempre. Escamotage per modo di dire, perché quello che è accaduto alle casette del mercatino di Natale a Brindisi potrebbe avere delle gravi conseguenze. Qualche attuale occupante delle casette  in corso Umberto, in graduatoria non appare, anzi è stato scartato perché non aveva i requisiti previsti dal bando pubblico redatto dal Comune di Brindisi. Si esce dalla porta per entrare dalla finestra, nel vero senso della parola. Come ci sia riuscito è un mistero, o meglio dovrà spiegarlo agli organi di controllo. Il bando prevedeva che gli assegnatari delle casette del mercatino natalizio dovessero appartenere a tre categorie: artigiani, artigiani artisti e ambulanti cioè commercianti che non possedevano un’attività a posto fisso. Quindi tutti i titolari di negozi era stati scartati. La realtà è però un’altra, qualcuno che oggi  occupa le cassette un negozio ce l’ha, eccome. Per questo infatti la sua domanda è stata scartata. Dal Comune confermano che in graduatoria uno degli attuali gestori delle casette non c’è. Quel nome non appare.

 Ed allora, cosa è accaduto? Sembrerebbe che uno degli assegnatari, quelli veri iscritti nella graduatoria, abbia ceduto la sua casetta. Ma a quale titolo? Se il legittimo assegnatario ha rinunciato alla sua struttura allora doveva riferirlo al Comune che  a sua volta avrebbe affidato la casetta a chi nella graduatoria aveva i requisiti ma era rimasto fuori, non di certo poteva scegliere a suo piacimento a chi darla. Visto che le cassette sono gratuitamente assegnate dall’assessorato alle Attività produttive rispettando alcuni criteri. Le casette sono appunto gratuite, così come ha voluto l’assessore al ramo Paola Baldassarre. O meglio allestite e affittate con i soldi pubblici.

Per questo il dirigente dell’assessorato Nicola Zizzi ha avviato delle verifiche, sia per  il controllo le autocertificazioni presentate dai richiedenti per l’assegnazione delle casette, ma anche attraverso i vigili urbani che dovranno comparare la documentazione degli assegnatari e chi realmente gestisce le case. Purtroppo è lo stesso dirigente ad affermare che i tempi dei controlli amministrativi sono così lunghi, che quando si farà chiarezza sulla storia sarà arrivato il prossimo Natale. Intanto qualcuno occupa abusivamente un posto che non gli spetta.

 Insomma questa storia delle casette è iniziata male, e purtroppo continua ad andare peggio.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. Dopo tanto menar vanto, da parte della vice sindaco Baldassarre, sui criteri innovativi con i quali sarebbe stato organizzato ed allestito il mercatino di Natale di quest’anno nella nostra città, il risultato ottenuto appare talmente discutibile da far esclamare: “Signora vice sindaco, ma ci faccia il piacere…!”

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